venerdì 13 maggio 2011

commenti ai libri: MORTO STECCHITO

"MORTO STECCHITO" di Charlaine Harris
(Quinto libro della serie di Sookie Stackhouse)

Editore: Fazi (Delos per la prima edizione)
Prima edizione italiana: 2009
Pagine: 360

Sinossi:  La cameriera di bar Sookie Stackhouse ha avuto decisamente la sua parte di esperienze con il mondo del soprannaturale, ma adesso la cosa comincia a colpirla troppo da vicino. Quando vede che gli occhi di suo fratello Jason stanno cominciando a cambiare, Sookie si rende conto che lui sta per trasformarsi per la prima volta in una pantera mannara… una trasformazione che lui accetta con maggiore prontezza della maggior parte dei mutaforme a lei noti. La preoccupazione di Sookie si trasforma però in gelido timore quando un cecchino comincia a prendere letalmente di mira la locale popolazione di mutaforme, e i membri della comunità di pantere mannare di cui Jason è entrato a far parte inizia a sospettare che il tiratore misterioso possa essere lui. Adesso Sookie ha tempo fino alla prossima luna piena per riuscire a scoprire chi si celi dietro quegli attacchi… sempre che l'assassino non decida prima di essere lui a trovare lei…

Commento: La sensazione che mi sta dando questa saga è un po' quella di un brodo taaanto annacquato. Avevo già avuto dei passati presagi, ma con la lettura di questo quinto libro ne ho avuto la conferma. La trama è talmente semplice che la si potrebbe sintetizzare tutta in 3-4 righe, ma la Harris, che più libri scrive e più guadagna, ha saggiamente deciso che più situazioni inutili e inverosimili riesce ad aggiungere allo schema narrativo e meglio è. Così in questo nuovo capitolo della serie Sookie si troverà nuovamente coinvolta in un mistero che mette a rischio la sua vita (***spoiler***ma che invece di aspettare tutta la lunghezza del libro per risolverlo sarebbe potuto terminare a pagina 100. Sì, perché invece di sparare alla gamba di Sam, Charles avrebbe dovuto sparare direttamente a Sookie, il motivo di questa scelta non ha infatti il minimo senso, se non che altrimenti tutto il teatrino di Charles che va a lavorare al bar al posto di Sam non ci sarebbe stata e le pagine non sarebbero inutilmente lievitate ***fine spolier***) e passerà nuovamente in rassegna tutti i tipi che la attizzano (e la lista è lunga, Sookie sembra avere pulsioni sessuali praticamente per tutti gli esseri paranormali che la circondano). Inoltre la Harris pur di trovare qualcos'altro per riempire il libro ha deciso di rovinare la reputazione ad Alcide rendendolo subdolo e doppiogiochista. E pensare che era il mio personaggio preferito (insieme al tanto bistrattato "boring Bill") ma da adesso in poi sicuramente non riuscirò a trovare simpatia per nessuno dei mannari, dato che l'immagine che ne è uscita a fine libro è stata pessima, peggio dei trogloditi delle caverne!!! Non voglio dire niente di più per non spoilerare, ma sappiate che se amate i licantropi, questa serie non fa per voi, perché dire che vengono messi in cattiva luce è dire poco! Comunque, nonostante tutti i difetti che il libro ha, lo si legge bene, la scrittura è decisamente scorrevole e poco impegnativa. Ogni tanto direi che fa piacere leggere le improbabili avventure del "Sookie-universe" e, anche se questa saga non rietrerà mai tra le mie preferite, continuerò a leggerla che ormai sono curiosa.

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Molto carina! Non c'entra niente con il libro, però è suggestiva al punto giusto.

Stile di scrittura: Molto scorrevole e semplice. A volte fin troppo semplice, dato che ci sono delle frasi che ricordano un temino delle elementari. Come ad esempio il vizio dell'autrice di descrivere per filo e per segno l'abbigliamento di ogni personaggio che incontra. E se lo stesso personaggio viene incontrato più volte, ogni volta viene nuovamente descritto (perché si cambiano d'abito spesso, no?)

Idee alla base della storia: L'idea iniziale del primo libro è stata molto buona, ma man mano che si leggono i libri successivi si nota proprio la mancanza di idee, che induce la Harris a inserire tutte le figure paranormali che le passano per la testa, creando così un minestrone sovranaturale che alla lunga finisce per diventare davvero molto improbabile. Per non dire ridicolo.

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono descritti fin troppo. Caratterialmente però, nonostante sia marcata la diversità tra l'uno e l'altro, finiscono per avere tutti in comune gli stessi difetti. Tanto che a volte appaiono tutti molto simili tra loro.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ho piacevolmente notato che la Fazi, a differenza degli scorsi libri pubblicati, si è data da fare per correggere gli errori della edizione Delos! Nonostante la traduzione sia rimasta quella precedente, sono state riviste le frasi tradotte male ed è stato revisionato pure l'editing, togliendo la stragrande maggioranza dei refusi, che erano davvero tanti. Ho quindi apprezzato molto questa edizione.

voto:
e mezzo!

Acquisto consigliato? Se siete ormai curiosi di vedere come va avanti la serie, proseguirne la lettura è la scelta più logica, anche se mi permetto di dire che se invece siete tra le poche persone che non l'hanno ancora iniziata non vi state perdendo niente. Fossi in voi risparmierei i soldi.

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