venerdì 1 luglio 2011

commenti ai libri: IL NIPOTE DEL MAGO

"Il nipote del mago" di C.S. Lewis
(Primo libro delle Cronache di Narnia)

Editore: Mondadori
Prima edizione originale: 1955
Pagine: 176


Sinossi:Quando Polly e il suo nuovo amico Digory decidono di esplorare la soffitta di zio Andrew, non sospettano certo che quest'ultimo sia un mago e, soprattutto, non sanno ancora di aver intrapreso un lungo e straordinario viaggio tra foreste incantate e città misteriose. Grazie al potere di un anello magico verranno infatti proiettati nella terra della perfida strega Jadis e poi nella meravigliosa Narnia, dove gli animali parlano, i cavalli volano e il saggio Leone Aslan amministra la giustizia; e intanto, insieme al cavallo Piumino dovranno fare i conti con le insidie della strega, decisa a diventare imperatrice del mondo, e con la difficile ricerca di una magica mela capace di restituire la salute alla madre di Digory...

Commento: "Il nipote del mago" è una sorta di introduzione alle Cronache di Narnia. E' stato scritto da Lewis quasi come ultimo libro della serie, ma collocato all'interno della saga cronologicamente all'inizio. In questo episodio conosceremo i bambini Digory e Polly, che diventeranno protagonisti di una grande avventura che li porterà ad esplorare altri mondi, grazie agli anelli magici creati dallo zio di Digory. Sono entrata molto in sintonia con lo stile di scrittura dell'autore. Certamente, essendo un libro destinato a bambini e ragazzi, è molto semplice e scorrevole, però l'ho trovato anche brillante e con una deliziosa ironia, acuta e sottile. La prima parte della storia mi è piaciuta molto, ma poi mi ha delusa un po' a partire dal capitolo sulla creazione di Narnia. Qui l'autore ha messo da parte la brillante fantasia fino a questo punto dimostrata, e ha dato sfogo a tutto il suo amore per la religione facendo una sorta di parodia biblica, nel quale il leone di Narnia fa le veci di Dio e crea un nuovo mondo e seleziona le coppie di animali che lo dovranno abitare. Qui sinceramente ho trovato il tutto piuttosto ridicolo, incluso il modo di parlare del leone, che sembrava scimmiottare un vecchio uomo di chiesa. Peccato, perché comunque la storia è carina e simpatica, ma nei libri che leggo amo che religione (e idee politiche, anche se non è questo il caso) se ne stiano fuori. Per il resto sono ancora curiosa di leggere come proseguirà la serie con i prossimi libri.

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Molto carina e assolutamente azzeccata al contenuto della storia. Amo le cover che sono state fatte appositamente per un determinato libro e questa, a differenza delle cover prese da immagini prefabbricate sul web, lo è al 100% !

Stile di scrittura: Semplice e scorrevole, come devono essere le storie per bambini, ma al tempo stesso piacevolmente ironica ed acuta.

Idee alla base della storia: Molto originali, se non fosse che vengono rovinate dal tentativo di fare una parodia biblica, cosa che manda a farsi friggere tutte le idee fantasiose e originali precedentemente esposte.

Caratterizzazione dei personaggi: Ridotta ai minimi termini. Ma qui pesa anche tanto il fatto che è destinato ad un pubblico NON adulto e quindi da una parte è giusto così.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Molto ben tradotto e corretto, nulla da eccepire.

voto:
 

Acquisto consigliato? Come storia piacerà sicuramente ai bambini, anche se mi lascia perplessa il tentivo di indottrinare alla religione. Comunque secondo me le cronache di Narnia, anche se non saranno un capolavoro, sono tra quei libri fantasy che vanno letti, anche solo per l'importanza letteraria che hanno avuto.

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