giovedì 15 settembre 2011

commenti ai libri: UNA PASSEGGIATA NEI BOSCHI

Recensione del libro "Una passeggiata nei boschi" di Bill Bryson


Titolo: Una passeggiata nei boschi
Autore: Bill Bryson
Traduzione: Giuseppe Strazzeri
Editore: TEA (prima edizione Guanda)
Prima edizione italiana: 2000
Pagine: 306
Prezzo: 8,60 euro

Sinossi: L'Appalachian Trail: un sentiero di 3.400 chilometri che si snoda attraverso 14 Stati americani, dalla Georgia al Maine. Il sogno di tutti gli amanti della natura e dell'avventura. Ed è proprio in cerca di avventura che, all'età di 44 anni, Bill Bryson, in compagnia dell'amico Stephen Katz, si cimenta nell'impresa di percorrere a piedi il leggendario sentiero, senza la minima cognizione delle elementari norme di sopravvivenza nella natura selvaggia. L'avventura dei due cittadini si svolge all'insegna di una divertita incoscienza tra bufere di neve, nugoli di insetti, incontri con gli animali selvatici e con una sorprendente varietà di individui.

Commento: Questo libro, scritto in prima persona dall'autore, narra della sua personale avventura nel sentiero escursionistico più lungo del mondo, L'Appalachian Trail, che scorre parallelo in mezzo agli stati americani che si affacciano sulla costa Atlantica, toccando ben quattordici stati, per un totale di circa 3400 km (dico circa, perché effettivamente le notizie sulla lunghezza del sentiero vengono modificate ogni anno, sia per la difficoltà di misurarlo, e sia per le modifiche di lunghezza al sentiero stesso e possono variare da una misurazione all'altra anche di un centinaio di km). Pensate, 3400 km sono tantissimi! Se infatti calcoliamo un percorso che dalla città di Aosta va fino a Reggio Calabria, passando per l'autostrada, avremo un totale di 1400 km, significa che l'Appalachian Trail è come fare questo percorso per due volte  e mezza, a piedi, per di più su una strada sterrata che sale e scende per le montagne e, come se non bastasse, con uno zaino da 25 kg sulle spalle, dato che durante tale percorso le occasioni di dormire in un letto al coperto saranno davvero molto limitate!
Per farvi un esempio pratico di quanto sia lungo questo percorso ecco qui una mappa, (se ci cliccate sopra potrete ingrandirla).
Bill Bryson, noto amante della natura, ma assolutamente un principiante dell'escursionismo, in un momento di follia decide di tentare l'impresa, se pur le statistiche siano molto sconfortanti al riguardo, dato che solo uno scarso 10% di chi si cimenta nell'impresa ce la fa. E in questa mirabolante avventura gli si affiancherà anche l'amico Katz, un suo vecchio compagno di scuola il cui hobby preferito è mangiare una quantità industriale di merendine e guardare la tv.
Non vi racconto nient'altro sul proseguimento della storia per non svelare troppo, ma vi dico solo che se ne vedranno delle belle, l'accoppiata Bryson-Katz è davvero esplosiva, e i due dovranno fare fronte a diversi imprevisti e abituarsi a vivere nel modo più spartano e semplice possibile, dato che questa pista, nonostante sia famosissima in tutto il mondo, non offre davvero nessun confort ai poveri escursionisti che decidono di percorrerla, e le uniche baite che si incontrano, non sono affatto come le classiche baite che tutti noi italiani abituati ad andare in Trentino o in Val d'Aosta ci figuriamo, ovvero delle strutture dotate di ristorante e posti letto, nossignore! Le baite lì sono delle semplici strutture con un tetto, tre lati chiusi e uno aperto, dove gli escursionisti possono "comodamente" montare al loro interno le loro tende, con un tetto sulla testa, sì, ma senza alcuna protezione al freddo, ai venti, agli animali selvatici o... ai serial killer. Bill Bryson, con uno stile di scrittura umoristico e pungente ci racconta di questo e di tanto, tantissimo altro, sul suo viaggio e sulla storia americana dei vari posti e sull'ambiente. E' un libro che non può mancare agli appassionati della natura, ma meglio se poco esperti come il protagonista, in modo da potersi meglio identificare in lui. Devo dire che inizialmente la storia parte da 10 e lode, è davvero divertentissima e strappa parecchie risate, poi con il proseguimento della lettura, continua ad essere molto piacevole, ma cala un po'. E' scorrevole da leggere, a parte alcuni punti in cui Bryson si dilunga un po' troppo a snocciolare dati storici e scientifici, ma poi la storia torna sempre in carreggiata con un brio e con una dinamicità unica. Ma è proprio a causa di questi momenti, che sono sì interessanti, ma sviano un po' dal tema principale, che si sente un po' un calo e che quindi, nonostante sia stato un libro piacevolissimo, non posso dargli il massimo dei voti. E' comunque il primo libro che leggo di questo autore e non sarà l'ultimo.

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Questa cover è una vera e propria calamita per gli amanti dei boschi, come la sottoscritta. Lo sfondo di quel verde smeraldo attira subito l'attenzione e la foto di quel magnifico orso da il colpo di grazia finale e incuriosisce tantissimo. Non so quante volte ho rimirato questo libro nelle librerie prima di decidermi a comprarlo. Perché come genere si discosta un po' dalle mia solite letture, prediligo i romanzi di fantasia, e questo non lo è. Però questa cover, a mio avviso bellissima, ha fatto in modo che modificassi il mio modus operandi per quanto riguarda le mie scelte letterarie.

Stile di scrittura: Scorrevole, ironico e... spassoso! Sì, direi che alcune vicende divertono un mondo e con un altro stile di scrittura non avrebbero di certo reso bene così. Lo stile di scrittura è promosso quindi in pieno!

Idee alla base della storia: Non ci sono tanti libri che possono vantare un confronto con questo. Di solito a scrivere libri sull'escursionismo sono degli esperti e questo rende il tutto meno interessante, soprattutto per chi come me esperto non lo è. Ed proprio per questo che reputo "Una passeggiata nei boschi" un libro originale, perché finalmente è un libro di avventure vere, ma alla portata di tutti, anche di quelli che amano viaggiare solo ed esclusivamente con la mente, stando comodamente seduti in poltrona.

Caratterizzazione dei personaggi: Beh... i personaggi in questo libro non sono poi tanti, ma Bryson è bravissimo a delineare gli aspetti un po' comici di tutti coloro che incontra, e il suo amico Katz viene descritto in maniera così simpatica che verrebbe voglia di invitarlo a cena :-)

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Tutto ottimo, perfetto.

voto:

Acquisto consigliato? Sì, se amate i boschi, la natura e la montagna. Non occorre che siate a vostra volta degli avventurieri escursionisti, ma l'importante per entrare in sintonia con questo libro è che amiate i temi trattati.

1 commento:

  1. Un libro diverso dal solito.. io poi adoro i boschi e la vita all'aria aperta.. me lo segno!

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