martedì 31 gennaio 2012

Leggereditore speciale San Valentino: 2 anteprime per voi!

SPECIALE SAN VALENTINO!!!

DUE AUTRICI BESTSELLER VI INVITANO A TRASCORRERE UN SAN VALENTINO SPECIALE IN COMPAGNIA DEL VERO AMORE

Il 9 Febbraio, per la casa editrice Leggereditore, approderà finalmente in Italia un'autrice famosissima all'estero. Si tratta di Susan Elizabeth Phillips, che con il suo romanzo "Il gioco della seduzione" darà il via alla nuova serie "Chicago Stars" in cui saranno protagonisti l'amore e sport, in una commedia tutta al femminile e molto apprezzata all'estero.

SIETE PRONTE A TROVARE IL VERO AMORE?
APPRODA IN ITALIA UNA DELLE MAESTRE DEL ROMANZO FEMMINILE,
TRADOTTA IN OLTRE 20 PAESI,
BEST SELLER ASSOLUTO IN GERMANIA, FRANCIA, SPAGNA E USA
CON OLTRE 5 MILIONI DI COPIE VENDUTE 

Titolo: Il gioco della seduzione
Serie: Chicago Stars, vol. 1
Autrice: Susan Elizabeth Phillips
Editore: Leggereditore
Pagine: 368
Data di Pubblicazione: 9 Febbraio 2012
Prezzo: 10,00
Sinossi: Quando gli opposti, non solo si attraggono, ma divengono inseparabili... Cosa ci fa una donna che stravede per le scarpe, le borse di alta moda e le acconciature all'ultimo grido, al vertice di una delle aziende più prestigiose della città? Chicago non è pronta per l’affascinante e capricciosa Phoebe Somerville, tuttavia quando il padre le consegna le redini della squadra di rugby della famiglia, tutti, lei compresa, dovranno farsene una ragione. Lei è un vero tornado, ma è possibile che una semplice donna riesca a creare un tale scompiglio in città? Nessuno pensa che Phoebe riuscirà a risollevare le sorti della squadra, né tantomeno a far capitolare Dan Calebow, il fascinoso allenatore. Ma si sa che spesso la prima impressione è quella meno affidabile... Lavorando fianco a fianco, i due comprenderanno che il gioco della seduzione è l'unico per cui vale la pena rischiare tutto, anche a costo di imbattersi in guai molto più seri di quanto abbiano previsto. E che forse è giunto il momento di far cadere quel velo di imperturbabile perfezione dietro il quale entrambi si nascondono.

La serie "Chicago Stars" è composta da:
  • It Had To Be You - Il gioco della seduzione (9 Febbraio 2012)
  • Heaven, Texas - inedito in Italia
  • Nobody's Baby But Mine - inedito in Italia
  • Dream a Little Dream (spin-off) - inedito in Italia
  • This Heart of Mine - inedito in Italia
  • Match Me if You Can - inedito in Italia
  • Natural Born Charmer - inedito in Italia


Dicono di questo libro:

“Semplicemente sensazionale. Ogni suo romanzo è un successo.” The New York Times

“Un’autrice che spicca nel genere femminile.” Publishers Weekly


Tratto dal libro:

La sollevò fino a stringerla tra le braccia. Per un istante i loro occhi si incontrarono e Phoebe temette che lui potesse ritrarsi come aveva già fatto, invece le sue grandi mani da atleta la strinsero più forte contro il proprio grembo. Le loro labbra si unirono, aperte e vogliose. Phoebe gli intrecciò le braccia intorno al collo e insieme sprofondarono ancora di più nel divano. Attraverso la rete, Phoebe sentiva quelle mani su tutto il suo corpo. Entrambi persero il senso di quanto precario fosse il loro equilibrio finché non rotolarono giù dal divano. Quando arrivarono sul tappeto, Dan si girò per non schiacciarla sotto il proprio peso. Anche dopo essere finiti a terra, non staccarono subito le bocche uno dall’altra. Quando alla fine Phoebe aprì gli occhi per guardare Dan sotto di sé, lui stava sorridendo.
«Ti stai divertendo tanto quanto me?»
«Di più.» Lei non poté resistere e gli baciò quella piccola cicatrice sul mento.


L'AUTRICE:



Susan Elizabeth Phillips è una delle maestre del romanzo femminile internazionale. I suoi 20 romanzi si sono posizionati ai vertici delle classifiche USA, conquistando anche quelle di Paesi come la Germania e il Regno Unito. Il segreto del suo successo è sia la capacità di cogliere con estrema delicatezza e con un tocco di ironia le sfumature dell'animo femminile, sia quella di dare vita a scene di grande sensualità e intensità. Leggereditore pubblica per la prima volta in Italia un'autrice che ha conquistato lettrici in tutto il mondo, con l'intento di diffondere anche qui la magia delle sue storie frizzanti e romantiche.




Ma le sorprese non sono finite qua!!!! Perché sempre per la casa editrice Leggereditore, in data 16 Febbraio, sarà la volta di un'altra apprezzatissima autrice, questa volta conosciutissima e amata da tempo anche in Italia. Si tratta di Nora Roberts, che con il suo "Un amore per sempre" concluderà l'amatissima serie "Il quartetto della sposa".

L’ULTIMO TITOLO DI IL QUARTETTO DELLA SPOSA,
UNA SERIE CHE HA FATTO SOGNARE A MIGLIAIA DI LETTRICI
DI PRONUNCIARE IL FATIDICO SÌ...

Titolo: Un amore per sempre
Serie: Il quartetto della sposa, vol. 4
Autrice: Nora Roberts
Editore: Leggereditore
Pagine: 368
Data di Pubblicazione: 16 Febbraio 2012
Prezzo: 10,00
Sinossi: Da bambine hanno condiviso tutto: giochi, segreti, speranze. Con gli anni sono diventate donne brillanti, sexy e indipendenti. E hanno fondato un’agenzia di wedding planning dove ognuna di loro dà il meglio di sé per garantire ai clienti un giorno indimenticabile e perfetto. E loro, per quanto ancora rimarranno single? Parker è la figura di riferimento dell’agenzia, quella che traduce in realtà i sogni delle future spose. Tuttavia, in quanto a relazioni sentimentali è un totale disastro. Il lavoro sembra essere la sua unica ragione di vita. Ma fino a che punto si può comandare al cuore? Forse Malcomb è ciò di cui ha bisogno, sempre che entrambi siano disposti a trasformare un semplice flirt in un legame speciale, e a dare nuovo senso ai loro giorni mettendo in gioco il loro futuro e il concetto stesso dell’amore.
Con l’ultimo capitolo della serie che ha fatto sospirare migliaia di lettrici, Nora Roberts ci conduce nel luogo dove i sogni divengono realtà.


La serie "Il quartetto della sposa" è composta da:
  • Vision in white - La sposa in bianco (Ottobre 2010)
  • Bed of roses - Letto di rose (Febbraio 2011)
  • Savor the moment - Il sapore della felicità (Settembre 2011)
  • Happy ever after - Un amore per sempre (Febbraio 2012)


Dicono di questo libro:

“Nora Roberts è l’autrice più amata d’America.” The New Yorker

“Nora Roberts sa come prendere le sue lettrici per la gola.” Usa Today


Tratto dal libro:

La “Quello, lo sapeva bene, rimaneva la base di tutti i suoi sogni, i suoi obiettivi, le sue ambizioni. Amare, essere amata, condividere, costruire a partire da quell’amore e complicità qualcosa di forte e duraturo. Poteva avere successo senza questo. Poteva essere felice senza questo. Ma si conosceva abbastanza bene per sapere che non si sarebbe mai sentita completa, pienamente felice, senza quell’amore e complicità. Credeva, assolutamente, nel potere e nella forza dell’amore, nelle promesse fatte, nella durata dell’impegno. Ed era giunta a comprendere, era sulla buona strada per accettare, che Malcolm fosse il partner che voleva per quelle promesse, per tutta la vita. Tuttavia, rifletté, stare insieme richiedeva quella condivisione, una profonda fiducia, un sapere. C’erano ancora così tanti luoghi e frammenti di lui che Malcolm teneva in ombra, o che addirittura le precludeva. Come potevano quelle basi restare solide, per entrambi, se una parte di lui restava chiusa?”


L'AUTRICE:


Nora Roberts è considerata universalmente ‘la regina del rosa’. Ha al suo attivo oltre trecento romanzi ed è da sempre presente ai vertici delle classifiche di tutto il mondo. La sua carriera è disseminata di numerosi premi letterari e riconoscimenti ufficiali. Della stessa autrice, Leggereditore ha pubblicato L’amore ritrovato, Un’ombra dal passato e i primi tre titoli della serie Il quartetto della sposa: La sposa in bianco, Letto di rose, Il sapore della felicità. Recentemente ha detto di sé: “Non scrivo storie di Cenerentole che sperano che il principe azzurro venga a salvarle mentre se ne stanno sedute in poltrona. Sono donne indipendenti, che ce la fanno anche da sole. Il ‘principe’ è qualcosa in più, un semplice complemento, ma mai l’unica risposta ai loro problemi.”

Recensione: LA DISCESA DEI LUMINOSI


Recensione del libro "La discesa dei luminosi" di Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono.



Titolo: La discesa dei luminosi
Sottotitolo: 2012 La profezia dei Maya
Autrici: Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono
Editore: Giunti Y
Pagine: 448
Data di Pubblicazione: 25 Gennaio 2012
Prezzo: 14,50

Sinossi: 2012. L’APOCALISSE È VICINA
e tra le calli di una romantica Venezia si aggira un ragazzo biondo, così bello da non sembrare umano.
Jude è un abitante di Aurora, un mondo popolato dai Luminosi, creature perfette simili agli dèi, ed è venuto sulla Terra in missione per conto del padre. Il potente Damon gli ha ordinato di trovare un antico codice Maya, l’unico strumento in grado di salvare l’umanità dalla catastrofe che è stata profetizzata. Durante le sue ricerche Jude si imbatte in Viola, una studentessa ostinata e razionale il cui passato è legato drammaticamente al codice misterioso. Sullo sfondo della laguna di Venezia, delle colline toscane e delle rovine del Messico, i destini dei protagonisti si intrecciano vorticosamente coinvolgendo non solo altri che come loro sono sulle tracce del codice, ma l’intera umanità.
Un’avventura mozzafiato dove la vendetta e l’amore si sfidano per decidere le sorti del nostro mondo.

La mia opinione: Ambientato tra Venezia, la campagna toscana e il Messico, "La discesa dei luminosi" è un romanzo avventuroso, fantasy-fantascientifico YA che mischia al suo interno lo studio dell'archeologia e della storia dell'antico popolo dei Maya, legandolo a doppio filo con le profezie apocalittiche del 21 Dicembre 2012.
Jude, protagonista maschile del romanzo, è un abitante del pianeta Aurora sceso sulla terra per compiere una missione per conto del padre, che, con ottime ragioni, odia il pianeta terra e vuole la sua distruzione. Il figlio è incaricato di trovare l'antico codice dei Maya (unico strumento in grado si salvare l'umanità) e distruggerlo, in modo da far avverare la profezia. Ma Jude non sa che anche Danielle, sua sorella, è scesa sulla terra, con un obiettivo diverso dal suo. Lei è risoluta a trovare del buono nell'umanità e a voler godere appieno di tutte le gioie che il pianeta terra ha da offrirle. Le loro vite scorreranno parallele, per poi incontrarsi, scontrarsi e nuovamente dividersi, in una carambola di coincidenze e colpi di scena di ogni tipo.
Inutile dire che nulla andrà come preventivamente progettato, perché, mentre Jude nella sua ricerca al codice farà degli incontri interessanti che lo porteranno a cambiare i suoi sentimenti nei confronti degli umani (prima su tutti Viola, una ragazza che poco alla volta riuscirà a penetrare nella dura corazza del suo cuore), Danielle, come per ironia della sorte, verrà invece profondamente delusa dalla sua esperienza umana, al punto di provare un odio talmente intenso da voler portare a compimento lei stessa la missione per conto di suo padre. Ma ben presto, sia Jude che Danielle scopriranno che non sono affatto i soli a cercare disperatamente il codice, e le cose si complicheranno ulteriormente.
Ho trovato la lettura di questo romanzo particolarmente piacevole e scorrevole. Lo stile di scrittura è semplice, formato da periodi brevi ed essenziali, che riescono comunque a descrivere bene tutto ciò che serve ai fini della storia, in maniera efficace e senza inutili divagazioni che, a mio parere, avrebbero soltanto appesantito la lettura. La narrazione in terza persona alterna ad ogni capitolo il punto di vista dei due personaggi principali (Jude e Danielle), donando al lettore una visione completa di tutto ciò che accade, e anche questa è una qualità che ho molto apprezzato. Inoltre la storia, seppure YA, secondo me riesce a distinguersi nettamente dalla massa. Per prima cosa l'età dei personaggi è più matura, 20-23 anni se non erro, e rispetto ai soliti protagonisti sedicenni si nota una certa maturità delle azioni in più. Poi, come tematica è sicuramente molto originale e non ho notato punti in comune con altri romanzi dello stesso genere, a parte la "questione amorosa", che, comunque, viene affrontata in maniera non troppo diretta e non prevarica sulle vicende narrate, se non nelle ultimissime pagine. Il romanzo ha quindi, a mio parere, moltissimi punti a suo favore, ma non mancano i difetti. Diciamo che in definitiva come storia l'ho trovata interessante, con delle ottime idee di base e uno stile di scrittura piacevole, ma sono rimasta un po' delusa per come si è sviluppata. Ho infatti apprezzato maggiormente la prima parte, rispetto alla seconda. Nella seconda metà del libro, quando le vicende dei due protagonisti iniziano ad avere punti d'incontro, si creano moltissimi intrecci e moltissime coincidenze, che io personalmente ho trovato eccessivamente forzate ed improbabili. Stessa cosa per quanto riguarda le relazioni che intercorrono tra i personaggi, dove la mia sensazione è stata quella di avere davanti delle soluzioni troppo artefatte e create a tavolino. Per tutta la prima parte il romanzo mi aveva appassionata, ma quando il ritmo degli avvenimenti ha iniziato ad accelerare, ho trovato i risvolti della storia eccessivamente semplicistici, e, di conseguenza, il mio interesse è iniziato a scemare. Giunta alla lettura degli ultimi capitoli avevo già intuito come sarebbe andata a finire e quindi non ho avuto grosse sorprese, però ho comunque apprezzato il fatto che siano stati lasciati aperti alcuni spiragli che potrebbero in un futuro (se ci sarà un seguito) cambiare le carte in tavola.

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover (che non influenza il giudizio sul libro): La cover del libro è un piccolo capolavoro!! Dalla superficie opaca e cosparsa da minuscoli puntini luminosi, sembra brillare a seconda della direzione della luce. Più azzeccata di così rispetto ai contenuti della storia non poteva essere! Anche l'immagine di copertina è molto bella e molto, moltissimo corrispondente ai fatti narrati nel libro. Ma le sorprese non sono finite qui, perché sotto la sovracopertina il libro è rivestita di nero e oro brillante, che lo impreziosisce ulteriormente! Adoro i libri curati in ogni minimo aspetto, sia per quanto riguarda la sovracopertina e sia per quanto riguarda ciò che vi sta sotto. E devo dire che i libri Giunti Y non mi deludono mai!

Stile di scrittura: Scorrevole, semplice e formato da brevi periodi, l'ho trovato uno stile di scrittura piacevole e dinamico, capace di fornire descrizioni essenziali ma di forte impatto senza dilungarsi inutilmente.

Idee alla base della storia: Come ho già esposto nella recensione, le idee alla base della storia le ho trovate eccellenti e non ho riscontrato (a parte qualche piccola eccezione), punti in comune con altri YA attualmente in commercio. Purtroppo però, nonostante le ottime prerogative iniziali, sono rimasta delusa dal loro sviluppo. Considerando che le autrici del libro sono al loro primo romanzo ne esce comunque un buonissimo esordio, che getta le basi per un miglioramento futuro.

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, vengono fornite delle descrizioni brevi, ma piuttosto incisive, capaci di rappresentare con rapide ma precise pennellate la loro essenza, soprattutto per quanto riguarda i personaggi principali.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ovviamente, essendo le autrici italiane, non c'è stato bisogno di traduzione. Per il resto ho trovato tutto molto ben corretto e curato.

voto:

Acquisto consigliato? Sì, nonostante alcuni difetti il romanzo è anche caratterizzato da numerosi pregi, che ne rendono piacevole la lettura. Lo consiglio, senza distinzioni di sesso, soprattutto a chi si sente attratto dagli argomenti narrati, come le antiche scoperte sul popolo Maya, ma anche a chi non disdegna un pizzico di fantascienza.

lunedì 30 gennaio 2012

Recensione: LA TRAMA DEL MATRIMONIO

Recensione del libro "La trama del matrimonio" di Jeffrey Eugenides.

Titolo: La trama del matrimonio
Autrice: Jeffrey Eugenides
Traduzione: Katia Bagnoli
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2011
Pagine: 478
Prezzo: 20,00 euro

Sinossi: Madeleine Hanna era l'unica laureanda a non aver capito. Siamo, significativamente, all'inizio degli anni Ottanta, e mentre tutti gli altri attorno a lei leggono Roland Barthes e studiano lo strutturalismo ("la prima cosa che profumava di rivoluzione"), Madeleine rimane felicemente attaccata a Jane Austen, George Eliot e Henry James. Un po' troppo elegante per i gusti dei suoi amici bohémien, Madeleine è la studentessa perfetta e avvenente la cui vita amorosa non è mai stata all'altezza delle proprie aspettative. Ma ora, all'ultimo anno di università, si è iscritta al corso di semiotica: visto che tutti ne parlano, sedotti e affascinati, vuole almeno capire di cosa si tratta. Non sa che da quel momento, indipendentemente dallo studio, per lei vita e letteratura non saranno più le stesse. Tutto cambia quando, imbattutasi nei Frammenti di un discorso amoroso ed essendone rimasta folgorata, decide di cedere al fascino di Léonard Bankhead, un giovane dallo strano carisma che soffre di profonde crisi depressive, fino a convincersi di esserne davvero innamorata. Ma siccome la vita spesso sembra giocare con quei romanzi che Madeleine ha tanto amato, ricompare anche all'improvviso Mitchell Grammaticus, un vecchio amico che ha preferito dedicarsi allo studio delle religioni, ossessionato dall'idea che Madeleine è la donna della sua vita. Nel corso di un anno, da quando si laureano e muovono i primi passi nel mondo, si vedranno costretti a rimettere in discussione tutto quello che hanno imparato...
Commento: Ho intrappreso la lettura di questo libro armata delle migliori intenzioni. L'autore mi sembrava quasi una garanzia. Eugenides non è un autore seriale, uno di quelli che sforna un libro o più all'anno, no. Lui in un ventennio ne ha pubblicati 3, incluso questo. Un autore che dedica così tanto tempo alla creazione delle sue opere mi fa ben sperare che tali opere siano frutto di un lavoro accurato, di studi e/o ricerche approfondite e migliori rispetto a chi per contratto deve scrivere con le ore contate per riuscire a pubblicare nei tempi imposti dal mercato editoriale. Devo ammettere che attendevo con ansia di leggere questo suo terzo libro. Se la lettura di "Le vergini suicide" mi aveva convinta a metà, ma era indiscutibilmente un buon libro e dalla tematica originale (e non a caso ne hanno pure tratto un film), la lettura di "Middlesex" mi aveva convinta totalmente. Anche qui storia originalissima ma sviluppata e narrata meglio del precedente romanzo. Con "La trama del matrimonio" mi aspettavo quasi i fuochi d'artificio. Ma, ahimé, più che fuoco d'artificio, si è rivelato un fuoco di paglia. La trama del libro mi ispirava moltissimo, e, in particolare, ero rimasta folgorata da questa frase recata sulla quarta di copertina: "Con intelligenza, ironia e straordinario calore, Eugenides riprende la grande tradizione letteraria ottocentesca legata al tema del matrimonio e la riscrive completamente alla luce dell'oggi". Ora che ho terminato il libro posso affermare con assoluta certezza che nel romanzo non c'è nulla di ciò che promette quella frase! Nulla di nulla, zero assoluto! Sembra incredibile, ma sia titolo del libro e sia i richiami alla tematica del matrimonio sono totalmente fuorvianti, perché il libro narra del matrimonio non più di un 5%, nulla di tutto ciò è ripreso dalla tradizione letteraria ottocentesca, e inoltre, di acuta ironia neanche l'ombra.
La storia si svolge nell'arco di un anno circa, dal momento in cui la protagonista si laurea, all'anno dopo. Ma in questo frangente ci sono dei continui ritorni al passato, soprattutto al periodo del college, tanto che più di una volta ho avuto il dubbio che avessi sbagliato libro e che sotto la sovracopertina fosse nascosto uno di quei superinflazionati libri adolescenziali sui festini alcolici delle confraternite collegiali, in cui sesso e linguaggio sboccato padroneggia alla grande. A causa di tutte queste reminescenze la storia sembra non avanzare mai! Per centinaia di pagine rimane ferma ancorata allo stesso punto da cui è partita. E lo stile di scrittura non aiuta a mandarla giù. Descrizioni lunghissime quanto inutili occupano intere facciate. Per non parlare delle continue divagazioni su qualsiasi tematica passi per la testa all'autore. Sembra quasi che l'unico scopo del libro fosse raggiungere le 500 pagine. In che modo? Non ha importanza, basta scrivere di qualsiasi cosa, sproloquiare su saggi di autori sconosciuti (ci saranno almeno 30 pagine sullo studio della teologia!), filosofeggiare su alcuni concetti da intelletualodi post rivoluzione studentesca. E, ovviamente, nel mezzo buttarci dentro qualche storiella di sesso assurda. Sono stata tentata più e più volte di abbandonare la lettura, perché sembrava non portare da nessuna parte. La storia principale non decollava mai. A pagina 300 mi sono chiesta se una storia principale ESISTESSE sul serio o la mia era solo una vana speranza. Bisogna arrivare a pagina 330 per ritrovare un minimo senso logico, e da lì, anche se con un po' di fatica, la storia inizia ad avere un minimo senso. Ma non aspettatevi grandi cose. Lo stile scrittura rimane di una lentezza esasperante. Le frasi brevi e coincise in questo libro ve le potete scordare, la frase più corta conta almeno 10 righe. Se poi avete la sfortuna di imbattervi in una parentesi potreste rimanere bloccati per altre 10 righe. E, purtroppo, il testo è disseminato di parentesi manco fosse un campo minato.
Alla fine ce l'ho fatta a terminare la lettura, ormai me l'ero imposto, anche perché altrimenti come facevo a scrivere una recensione su un romanzo che ho letto solo parzialmente? Bisogna conoscere per intero prima di giudicare. E ora che l'ho fatto posso permettermi di criticare spietatamente questo romanzo, la cui storia, in definitiva, può sì considerarsi piuttosto originale (anche se il termine "strampalata" calza meglio), ma, oltre ad non mantenere assolutamente le promesse che si prefiggono titolo e sinossi, poteva tranquillamente essere raccontata in 100 pagine. Inutile dire che ne sono rimasta delusissima, "La trama del matrimonio" è un romanzo eccessivamente prolisso, esasperatamente divagante e a tratti di cattivo gusto. Da un autore come Eugenides non me l'aspettavo proprio.

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Non è il massimo, ma considerando l'ambientazione anni 80 questa immagine ci può stare. Sempre meglio delle cover americane, che sono proprio bruttine:

Stile di scrittura: Come stile di scrittura l'ho trovato davvero parecchio pesante, inutilmente prolisso e divagante. Le frasi sono talmente lunghe che arrivata alla fine avevo perso il senso del discorso. E pensare che nei due precedenti libri letti era migliore!

Idee alla base della storia: Se si tenta di estrapolare la storia di base dall'infinità di anneddoti, divagazioni e reminescenze varie, il risultato è una storia abbastanza originale e anche carina. Certo, avrebbe dovuto contare 400 pagine in meno!

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono TUTTI, senza distinzioni tra personaggio importante o semplice comparsa inutile ai fini della storia, caratterizzati e descritti nei minimi particolari. Io solitamente amo quando i personaggi sono caratterizzati accuratamente, ma in questo libro tutto ciò è enfatizzato fino all'esagezione. Cosa me ne frega di sapere per filo e per segno l'aspetto di un personaggio che viene nominato una sola volta, contandogli pure le carie nei denti e descrivendo chi sono i suoi genitori, dove abita, come ha trascorso la sua infanzia e qual'è il suo stato d'animo attuale? A questi livelli si rasenta la follia!

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Su questo non ho nulla da lamentarmi, mi è sembrato tutto ben fatto.

voto:

Acquisto consigliato? No, non mi sento di consigliare questo libro. Avevo stima di questo autore ma ne sono rimasta fortemente delusa. Mi aspettavo qualcosa di molto MOLTO diverso. Non credo di essere IO ad essermi fatta un'idea sbagliata del libro, secondo me è il libro che fa tante promesse senza mantenerle.

acquisti e regali (54)



"Acquisti e Regali" è una rubrica nella quale presenterò tutti i libri che ho acquistato, presi in prestito, ricevuti in regalo o tramite scambio. Farò un post nuovo ogni settimana, per aggiornare tutti i miei nuovi libri. 

Questa settimana, le nuove entrate della mia libreria sono state:
 
 
LA DISCESA DEI LUMINOSI di Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono

Sinossi: 2012. L’APOCALISSE È VICINA
e tra le calli di una romantica Venezia si aggira un ragazzo biondo, così bello da non sembrare umano.
Jude è un abitante di Aurora, un mondo popolato dai Luminosi, creature perfette simili agli dèi, ed è venuto sulla Terra in missione per conto del padre. Il potente Damon gli ha ordinato di trovare un antico codice Maya, l’unico strumento in grado di salvare l’umanità dalla catastrofe che è stata profetizzata. Durante le sue ricerche Jude si imbatte in Viola, una studentessa ostinata e razionale il cui passato è legato drammaticamente al codice misterioso. Sullo sfondo della laguna di Venezia, delle colline toscane e delle rovine del Messico, i destini dei protagonisti si intrecciano vorticosamente coinvolgendo non solo altri che come loro sono sulle tracce del codice, ma l’intera umanità.
Un’avventura mozzafiato dove la vendetta e l’amore si sfidano per decidere le sorti del nostro mondo.

MOON DANCE di J.R. Rain
(Serie A.A.A vampiri offresi, vol. 1)

Sinossi: Moglie, madre, investigatrice privata e... vampiro. Fino a sei anni fa, l’agente federale Samantha Moon era la perfetta mamma moderna con una monovolume parcheggiata davanti a casa. Ma un giorno qualcosa di incredibile ha stravolto la sua vita. Adesso non sopporta la luce del sole, è costretta a indossare occhiali scuri iperfascianti, dormirebbe tutto il giorno mentre di notte è vispa, affamata e fredda come un rettile. Per tutti soffre di una rara malattia della pelle, ma la verità è ben altra. E ora, nella sua nuova attività di investigatrice privata, è alle prese con un caso alquanto intrigante: chi ha tentato di uccidere con cinque colpi in testa Kingsley Fulcrum, l’aitante cliente a cui di tanto in tanto, soprattutto con la luna piena, sfugge un latrato?
Tra un marito impietrito dalla sua repellente metamorfosi e un cyber amico a cui ha confidato tutti – ma proprio tutti – i suoi segreti, l’unica speranza per Samantha Moon di tornare alla normalità è un misterioso medaglione dai poteri magici.

THOMAS DRIMM. LA FINE DEL MONDO VIENE DI GIOVEDI' di Didier Van Cauwelaert
Sinossi: Un adolescente con qualche chilo in più e con qualche difficoltà di apprendimento e di attenzione si ritrova coinvolto nell’omicidio di uno scienziato responsabile dell’invenzione di un chip in grado di controllare ogni gesto e ogni pensiero degli individui. Ha inizio così un’avventura che lo condurrà a riflettere sui valori perduti della società in cui vive e sulle possibilità di conservare identità e memoria nonostante l’utilitarismo dilagante che tende a cancellare ogni cosa. Un romanzo che attraversa con leggerezza tematiche profonde e interrogativi irrisolti della società contemporanea: il limite della scienza, il suo utilizzo da parte del potere, l’uso improprio e liberticida delle conoscenze scientifiche.


I FIUMI DI LONDRA di Ben Aaronovitch
(Serie: I fiumi di Londra, vol. 1)
Sinossi: Peter Grant, un aspirante agente del famigerato Metropolitan Police Service di Londra, ha due preoccupazioni: evitare la prospettiva di un noioso lavoro d’ufficio e ottenere i favori della spregiudicata Leslie May. Nel corso di un’inchiesta, Grant riesce a ottenere la testimonianza di una vittima, morta ma estremamente loquace, e a richiamare su di sé l’attenzione dell’enigmatico ispettore Nightingale, l’ultimo mago d’Inghilterra, a capo di un’unità segreta. Grant possiede poteri magici e cercherà di governare lo spirito di ribellione che domina Londra.

BLU COME GLI INCUBI di Laurie Faria Stolarz
(Serie: Blu come gli incubi, vol. 1)
 
Sinossi: Stacey ha sedici anni e frequenta le superiori in un collegio, dividendo la stanza con la sua miglior amica Drea. Pratica la magia Wicca grazie ai poteri che ha ereditato dalla nonna, e a volte fa degli incubi sulle persone che le sono care. Le è già successo tre anni prima con Maura, la bambina a cui faceva da baby-sitter, che poi è stata uccisa, e adesso i suoi incubi riguardano Drea e uno stalker che la perseguita. Non è facile spiegare la cosa a Drea, anche a causa del suo ex ragazzo, Chad, di cui Stacey è segretamente innamorata. Pur sperando di rimettersi con Chad, Drea flirta con Donovan, il suo compagno di stanza che è innamorato di lei da anni, e inizia uno strano rapporto telefonico con un ragazzo del quale non sa praticamente nulla. Le minacce dello stalker si fanno sempre più insistenti, e quando Drea scompare, Stacey si dirige da sola nel bosco, certa che lo stalker l’abbia portata lì... ma l’uomo misterioso potrebbe anche essere qualcuno che lei conosce molto bene.

 SOLO CON UN CANE di Beatrice Masini

Sinossi: Soli, lontani da tutti, in una notte scura, scura come se avessero spento le stelle e la luna, sopravvivono un ragazzo e il suo cane Tito. Lui perché sono soli, lontano da tutto quanto conoscono, perché patiscono il freddo, stretti in un sacco a pelo, perché si trovano in un mondo oscuro. Lui sa cos'è successo, sa che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi. E ha voglia di raccontare, ha bisogno di spiegare come tutto è cominciato... Lui ha dieci anni, Tito tre. Ama i cani da sempre, è la prima parola che è riuscito a pronunciare. Vive in simbiosi con l'animale. Ma un giorno, a scuola, il Direttore appende una comunicazione. È un nuovo editto del Sire: comanda al suo popolo che i cani di tutte le razze sono banditi dal regno con ogni mezzo possibile. È un nuovo editto, certo: nel precedente ha deciso di bandire il gelsomino, il fiore profumatissimo, simile a una stella, simbolo del Regno. Le ricamatrici hanno gettato nel fuoco gli antichi disegni dei tralci di gelsomino che hanno accompagnato alle nozze tante fanciulle; i giardinieri hanno imprecato strappando con forza le radici di antichi rampicanti; e quando un soldato del Regno vede un piccolo fiore scampato alla strage lo calpesta con tutte le forze. Tanto i fiori non strillano quando muoiono, non piangono, non hanno voce. O almeno, nessuno li sente. È l'ennesimo atto di violenza nei confronti degli abitanti del reame

IL PITTORE CHE VISSE DUE VOLTE di Chris Paling

Sinossi: Un giovane pittore maledetto, un critico d'arte assassinato, una Londra cupa e lugubre dei primi del Novecento. Reilly è un giovane artista alla ricerca del successo e della fama: non ancora baciato dalla fortuna, vive in una misera soffitta in compagnia del fedele cane Nimrod, circondato da quadri invenduti e tele incomplete. Una sera di pioggia battente il critico più potente di tutta Londra bussa alla sua porta, affa-scinato dal suo talento. Potrebbe essere la svolta che aspettava da tanto, ma proprio il giorno dopo il critico viene trovato assassinato in un canale, gli occhi orribilmente strappati. E nelle indagini, inchiodato da uno strano indizio, viene coinvolto lo stesso Reilly... Dopo quasi un secolo, in un'antica galleria di Londra, una ragazza di nome Samantha si imbatte in un quadro di Reilly e ne è immediatamente rapita. Decide di scoprire di più su chi lo ha dipinto e inizia a scavare tra archivi polverosi, vecchi ritagli di giornale e racconti di persone che conobbero il pittore, fino a imbattersi nell'omicidio accaduto tanti anni prima e ancora avvolto nella nebbia. Chi ha ucciso il critico d'arte? Chi ha incastrato Reilly e per quale crudele scopo? Quale mistero si cela dietro quel quadro maledetto? Passo dopo passo, Samantha si troverà a svelare i dettagli di una trama mortale, fatta di odio e desiderio di vendetta.

 MATHILDA di Victor Lodato

Sinossi: Mathilda Savitch ha tredici anni. Da quasi un anno sua sorella è morta finendo sotto un treno, spinta da uno sconosciuto. Mathilda reagisce alla perdita a modo suo, proponendosi di diventare perfida, di fare dispetti e cattiverie ogni volta che se ne presenta l'occasione, e nel frattempo pensa di premunirsi da un eventuale attacco terroristico, organizzando sistemi di fuga o di difesa (per esempio, un rifugio in cantina). Inoltre, elabora una sua classificazione delle persone, soprattutto anziane, dividendole in lucertole e uccelli. Ma la decisione più importante che prende è quella di leggere le mail ricevute dalla sorella e addirittura di rispondere, a nome di Helene, al fidanzato e alla madre, fino a decidere di incontrare il ragazzo della sorella, disperato perché non ha più avuto notizie dalla sua amata. Sarà così che Mathilda scoprirà la verità su quella morte ingombrante, che non è stata in effetti un incidente. Un giallo che è insieme romanzo di formazione e racconto delle scoperte del sesso e del mondo.

domenica 29 gennaio 2012

The best cover of the week (14)

Sono una grande estimatrice di copertine, e questa rubrica ha lo scopo di decretare (secondo mio personalissimo gusto) la cover più bella della settimana. Questa rubrica avrà quindi cadenza settimanale, verrà pubblicata a fine settimana (venerdì, sabato o domenica, a seconda dei miei impegni) e farà riferimento alle uscite della settimana appena trascorsa. 
Per rendere ancora più gustosa e competitiva questa rubrica, oltre alla cover più bella posterò anche quella che a mio avviso è invece stata la più deludente. Ci tengo però a precisare che i miei giudizi si basano solo ed esclusivamente sul lato estetico delle copertine e non sul contenuto del libro. Quindi è possibilissimo che una cover con un brutto aspetto esteriore contenga al suo interno una storia bellissima, come può anche accadere, al contrario, che una bellissima cover contenga una storia deludente. E' solo un gioco ;-)

La cover vincitrice di questa settimana è:
  LA FIGLIA DEI GHIACCI
di Matthew Kirby
edito dalla casa editrice Mondadori

Che dire... questa cover fantasy mi ha del tutto conquistata! Adoro la combianzione di colori freddi, mi da proprio la senzazione del ghiaccio (e non poteva capitare in un momento dell'anno più propizio, dato il gelo e la neve di questi giorni!!!). Poi bellissima l'immagine della ragazza e apprezzo infinitamente che il titolo sia arricchito da quai "ghirigori" blu che secondo me danno un tocco di raffinatezza in più a tutto l'insieme.

Le altre cover che non si aggiudicano il primo posto ma che sono comunque davvero molto carine sono:


"Potere selvaggio" di Tanya Huff (Delos), "Il circo della notte" di Erin Morgenstern (Rizzoli), "I Gillespie" di Jane Harris (Neri Pozza).

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E adesso passiamo invece alla cover che questa settimana riceverà il "carbone"....


InCrEdiBiLe ma vero!!!!!
Questa setttimana non c'è la cover più deludente. O almeno, ho visionato i libri usciti e per quanto mi riguarda non ho trovato cover degne di meritarsi questo titolo. Certo, ci sono delle cover che non sono bellissime, ma non me la sentivo di sceglierne una tra quelle tanto per fare un nome. Secondo me questa settimana non ce n'è stata proprio una che ha spiccato sulle altre. Vedremo la prossima settimana ;-)

venerdì 27 gennaio 2012

Estrazione GIVEAWAY: "Switched" di Amanda Hocking

Ciao a tutti/e, avete sentito il terremoto?
Io mi sono presa una paura pazzesca e anche i miei gatti!!!
 
Ma passiamo a cose più allegre... come l'estrazione del giveaway! :-)
Innanzitutto grazie a tutti coloro che hanno partecipato.
E un grazie speciale alla casa editrice Fazi per aver messo in palio il libro!!!

***


Qui di seguito il nome di chi si aggiudica una copia autografata di
"Switched. Il segreto del regno perduto" di Amanda Hocking


La vincitrice è:




Elena

Complimenti vivissimi ;-)

Ti contattererò via mail per sapere il tuo l'indirizzo.
 
PS= al giveaway ha partecipato anche un'altra ragazza con il nick simile, ma con la H tra le prime due lettere. Ci tengo a precisare quindi che la vincitrice è Elena, senza H.

giovedì 26 gennaio 2012

Anteprima: THOMAS DRIMM. LA FINE DEL MONDO VIENE DI GIOVEDI'

Per tutti gli amanti delle ambientazioni distopiche e apocalittiche ho da presentarvi una novità di Febbraio. Uscirà nelle librerie il 2 Febbraio 2012 (la prossima settimana) per la casa editrice Fanucci (collana Tweens), un romanzo per ragazzi davvero particolare e dall'ambientazione che mischia la distopia alla fantascienza, e che con occhio critico offre molti spunti di riflessione, ma con toni umoristici.
Si tratta di "Thomas Drimm. La fine del mondo viene di giovedì" dell'autore francese Didier Van Cauwelaert.

Immaginate un mondo in cui le api si sono estinte, dove gli OGM sono gli alimenti principali di cui gli uomini si nutrono, una realtà in cui parlare di società scomparse come quelle greca o romana è proibito, dove l’azzardo e quindi l’universo del gioco sono elevati al rango di divinità, e soprattutto un mondo in cui gli uomini sono costantemente controllati da chip integrati nei loro cervelli. Una società “perfetta”, senza guerre, senza religioni, che combatte l’obesità, il fumo, l’abuso di alcool e le persone che pensano autonomamente, considerati soggetti passibili di “inquinare” questo mondo ideale.
Un fatale incidente fa di Thomas Drimm, quasi tredicenne, il detentore involontario di un segreto terrificante, che suo malgrado gli imporrà di dare ascolto ad uno scienziato defunto, reincarnato nel suo orso di peluche.
Una storia fantastica adatta ad un pubblico di giovani lettori, che offre spunti di riflessione sulle derive della nostra società, in una lettura disseminata di gag dal retrogusto dolce-amaro.


Ecco la scheda del libro:
Titolo: Thomas Drimm. La fine del mondo viene di giovedì
Autore: Didier Van Cauwelaert
Editore: Fanucci (collana Tweens)
Pagine: 256
Data di Pubblicazione: 2 Febbraio 2012
Prezzo: 9,90
Sinossi: Un adolescente con qualche chilo in più e con qualche difficoltà di apprendimento e di attenzione si ritrova coinvolto nell’omicidio di uno scienziato responsabile dell’invenzione di un chip in grado di controllare ogni gesto e ogni pensiero degli individui. Ha inizio così un’avventura che lo condurrà a riflettere sui valori perduti della società in cui vive e sulle possibilità di conservare identità e memoria nonostante l’utilitarismo dilagante che tende a cancellare ogni cosa. Un romanzo che attraversa con leggerezza tematiche profonde e interrogativi irrisolti della società contemporanea: il limite della scienza, il suo utilizzo da parte del potere, l’uso improprio e liberticida delle conoscenze scientifiche.


Dicono di questo libro:

“Chi dice che i libri devono far piangere? Questo romanzo è un vero spasso. Riderete dalla prima all’ultima pagina.” Le Monde

“Un umorismo feroce, una fantasia irresistibile.” Le Figaro


L'AUTORE:
Didier Van Cauwelaert è nato in Francia nel 1960. Dedicarsi alla scrittura ha sempre rappresentato il suo sogno fin da quando era bambino. Dopo essersi dedicato al teatro e aver lavorato come critico letterario per un canale televisivo, nel 1981 un editore francese ha pubblicato il suo primo libro. Nel corso della sua carriera, Didier Van Cauwelaert ha scritto venti romanzi, vendendo ben 5 milioni di copie solo in Francia e diventando in poco tempo un caso unico. Nel 1994 il suo romanzo Un Aller simple ha vinto il premio Goncourt.




mercoledì 25 gennaio 2012

W... W... W... Wednesdays (44)

w... w... w...wednesdays è stato creato da MizB di ShouldBeReading
Questo è un giochino che funziona rispondendo a 3 semplici domande:
* What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
* What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
* What do you think you’ll read next?(Quale libro sarà la tua prossima lettura?)
Ecco le mie risposte:


*What are you currently reading?


Sto leggendo "La trama del matrimonio" di Jeffrey Eugenides. L'ho appena iniziato, quindi non comment per il momento!







*What did you recently finish reading?


Ho finito di leggere "Il segreto del libro proibito" di Karen Marie Morning. Mi è piaciuto, l'ho trovato originale e avvincente! Qui la mia recensione: http://ilregnomagicodeilibri.blogspot.com/2012/01/recensione-il-segreto-del-libro.html
*What do you think you’ll read next?

Prossimamente leggerò i seguenti libri: "Stolen" di Kelley Armstrong, "La discesa dei luminosi" di Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono e "Blu come gli incubi" di Laurie Faria Stolarz.

Recensione: IL SEGRETO DEL LIBRO PROIBITO

Ecco la mia recensione al libro "Il segreto del libro proibito" di Karen Marie Moning.


Titolo: Il segreto del libro proibito
Serie: Fever, vol. 1
Autrice: Karen Marie Moning
Traduzione: Claudio Carcano
Editore: Leggereditore
Pagine: 336
Data di Pubblicazione: 26 Gennaio 2012
Prezzo: 9,90
Sinossi:  Quando sua sorella viene assassinata, Mackayla Lane deve rimettere in gioco tutto ciò che ha sempre dato per scontato, mettendo in dubbio la sua stessa identità. Con un solo indizio, lasciatole da Alina poco prima della sua scomparsa, la ragazza decide di lasciare la tranquillità della sua casa in Georgia e di partire per l’Irlanda. Da subito comprende che non si tratta di un semplice omicidio: qualcosa di molto pericoloso e terribilmente oscuro vi si nasconde dietro. La aspetta un mondo nel quale nulla è ciò che sembra, e lei è disposta a spingersi fino in fondo. Chi era realmente sua sorella? E perché ha provato a decifrare l’antichissimo Sinsar Dubh? Segui le tracce di un libro senza tempo, e riscrivi al fianco di Mac e del letale Jerico, la trama del loro destino e di quello dell’ intera umanità.

La mia opinione: Ho affrontato questo libro piena di entusiasmo e curiosità e ora che ho terminato la lettura posso affermare che "Il segreto del libro proibito", primo episodio di una serie avventurosa e piena di mistero, è riuscito a soddisfare le mie aspettative. Finalmente una trama fuori dai soliti schemi!! Finalmente una storia originale che non porti alla mente nessun dejà-vu.
Protagonista del libro è la ventiduenne MacKayla (chiamata più semplicemente Mac), una ragazza solare, dinamica, perfettamente integrata con il mondo e felice vivere la sua normale, ordinaria, insignificante vita in un paese semisconosciuto della Georgia in cui d'estate il caldo e l'umidità salgono a livelli stratosferici. Oltre alla sua comune esistenza Mac ama profondamente anche la sua famiglia, composta da padre, madre, e sorella Alina di due anni più grande. Ma la sua vita cambia radicalmente quando sua sorella, che si trovava in Irlanda per motivi di studio, viene ritrovata morta assassinata in un vicolo di Dublino. Da qui la disperazione e il dolore faranno presto posto ad una sete di verità e giustizia. Già, perché la polizia dublinese ha già archiviato il caso per mancanza di prove ma Mac vuole, DEVE sapere cosa è successo a sua sorella e chi è il colpevole. Vuole renderle giustizia e agendo d'impulso si ritroverà ben presto a Dublino anche lei alla ricerca di indizi sulla sua morte. Ma ci vorrà poco per accorgersi che Dublino è molto diversa da come immaginava. Le succedono cose strane, ha delle allucinazioni, e di notte la città viene invasa da un'oscurità spaventosa, inquientante e innaturale che sembra assorbire tutto ciò che le passa attraverso. L'incontro con Gerico, librario ricco e affascinante quanto letale, le darà molte risposte alle sue perplessità, ma le aprirà anche gli occhi su di un terribile mondo oscuro che diverterà il peggiore dei suoi incubi. Tra mostruose creature fatate, mitologia celtica e antiche reliquie, la vita felice e colorata di Mac cambierà definitivamente.
Il libro vanta uno stile di scrittura fresco, scorrevole e venato d'ironia, che potrebbe essere associato ad uno di quei piacevoli chick-lit di evasione, e anche la protagonista Mac potrebbe rispondere a tali requisiti, con la differenza che però qui la trama risulta molto più corposa e complessa man mano che la lettura procede, con svolte particolari, interessanti e anche un po' inquietanti, capaci di tenere alta l'attenzione del lettore.
L'ambientazione l'ho trovata seducente, molto dark, oscura e misteriosa come piace a me, ma devo dire grazie anche all'idea dell'autrice di adattare la storia in Irlanda, che come territorio si presta particolarmente bene, soprattutto se a contornare il tutto c'è il fascino celtico delle antiche leggende. Ho apprezzato anche molto il fatto che, almeno in questo primo libro, non ci sono episodi di romance sfrenato, avrei trovato banale se i due personaggi principali si fossero invaghiti all'istante l'uno dell'altra.
Per il momento il libro rimane abbastanza cauto a svelarsi: il lettore riesce ad avere parecchie rivelazioni ai suoi interrogativi, ma gli rimangono anche importanti dubbi. Con questo non voglio dire che "Il segreto del libro proibito" sia un romanzo meramente introduttivo, anzi. Durante la lettura la noia è un sentimento che non compare, i colpi di scena sono tanti, così come le scene di azione e la voglia di saperne sempre di più. Il finale, semi-aperto, potrebbe essere considerato un difetto, ma niente paura: perché il secondo libro di questa serie sarà nelle librerie già il mese dopo all'uscita di questo, quindi l'attesa sarà di una brevità rara! Ringrazio la casa editrice per la velocità di pubblicazione, attenderò il sequel con trepidazione!


E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:


Cover (che non influenza il giudizio sul libro): La cover è decisamente carina, non posso dire di no. Ma, ahimé, preferivo quella originale. Il titolo italianizzato non mi piace, per vari fattori. Primo: mi confonde. Mi sembra un titolo già letto e continuo a sbagliare a scriverlo. Invece de "Il segreto del libro proibito" mi viene da dire "Il mistero del libro perduto", facendo confusione con il secondo titolo che sarà "Il mistero del talismano perduto". Non ce la posso fare a pronunciarli bene entrambi!! Secondo: anche se effettivamente nella storia esiste un libro proibito, secondo me non è un elemento così in primo piano da metterlo nel titolo. Nella storia l'elemento più di spicco di tutti è l'OSCURITA'. La notte. Le tenebre. "Darkfever" (febbre oscura) era perfetto. Il libro proibito in questo primo capitolo della serie manco fa la sua comparsa, quindi a che scopo metterlo nella cover e nel titolo? Ecco la cover che secondo me risulta più calzante ai fini della trama:
La trovo originale, molto diversa dalle altre cover in circolazione, e molto rappresentativa della storia!!!!
Questa è un'altra variante:
Preferisco la prima, ma comunque anche questa è azzeccata con i contenuti del libro. Secondo me la cover italiana è invece la meno calzante delle tre.

Stile di scrittura: Dinamica, veloce, scorrevole, a tratti ironica. In alcuni momenti è stato come leggere un piacevolissimo chick-lit, ma molto, molto più interessante, oscuro e movimentato!

Idee alla base della storia: Le idee su cui si basa la trama sono a dir poco originali, durante la lettura non ho avuto occasione di confrontare la storia con nessun'altra storia già letta perché, in pratica, non ho trovato nessun termine di paragone. Originale l'incipit del libro, originale la scelta dei personaggi, originale l'ambientazione, originale la scelta delle creature paranormali che la popolano. Per questo primo libro mi posso dire pienamente soddisfatta!

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi, a parte la protagonista, (che viene descritta in ogni aspetto in maniera esauriente a completa) sono molto misteriosi. Per scoprirli penso proprio che si dovrà andare avanti con la lettura della serie perché in questo primo libro anche Gerico, il secondo personaggio per ordine di imporanza, non lo sono riuscita ad inquadrare.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Qualche piccolo refuso, ma nel complesso è buono.



voto:



Acquisto consigliato? Sì! Un libro originale, dalla trama misteriosa e dall'ambientazione affascinante che non può mancare alle amanti del genere paranormale e urban fantasy. Un'ottimo inizio per una saga che ha tutte le credenziali per stupire ed appassionare i lettori.

Anteprima: TANIT di Lara Manni

Un'anteprima strepitosa per voi!!!! Il 17 Febbraio 2012, la casa editrice Fazi pubblicherà "Tanit. La bambina nera" di Lara Manni.
"Tanit" è il terzo ed ultimo attesissimo libro di una fantastica trilogia di genere fantasy, che unisce le leggende orientali ai miti mediterranei della Grande Madre, e li innesta nel racconto in maniera del tutto contemporanea e originale. Se non avete ancora sentito parlare di questa trilogia vi consiglio di rimediare, perché questa è una serie che merita!!!!

Tanit conclude la trilogia fantastica iniziata nel 2009 con Esbat e proseguita nel 2011 con Sopdet: una trilogia che unisce le leggende orientali ai miti mediterranei della Grande Madre, e li innesta nel racconto della contemporaneità. Stavolta, è lo smarrimento degli uomini alle prese con le bancarotte mondiali e la povertà imminente a fare da cornice a un evento fatale: una nascita divina che segnerà la fine dei tempi.


Titolo: Tanit. La bambina nera
Serie: trilogia senza nome, vol. 3
Autrice: Lara Manni
Editore: Fazi (collana Lain)
Pagine: 370
Data di Pubblicazione: 17 Febbraio 2012
Prezzo: 18,50
Sinossi: Italia, 2008. In un paese dove inizia a colpire la grande crisi economica, fa la sua comparsa Axieros, l'oscura dea che ha tramato affinché mondi separati venissero in contatto. Cerca una donna umana piena di rabbia e odio, che possa partorire sua figlia Tanit, la bambina nera destinata a essere fatale per il genere umano. Sul cammino di morte che Axieros sta disegnando si incontreranno due demoni: Hyoutsuki, in cerca del suo destino, e Yobai, in cerca della vendetta. Ma sulla stessa strada cammina anche Ivy, che ha il potere di far diventare reale ciò che disegna e che rappresenta un pericolo per tutti: per la dea, per i demoni, per una coppia misteriosa che ha il compito di riequilibrare i due mondi. Solo Ivy può compiere la scelta definitiva: ma a un prezzo che forse non è disposta a pagare.

La trilogia è composta da:
  • Esbat (Giugno 2009)
  • Sopdet. La stella della morte (Febbraio 2011)
  • Tanit. La bambina nera (Febbraio 2012)


Dicono di "Esbat":

«Un romanzo di formazione, un libro "fantastico" e attuale, fresco e giovane». Valeria Parrella, Grazia

«Un romanzo intrigante». Ruggero Bianchi, Tuttolibri - La Stampa

«Complimenti a Lara Manni». Wu Ming 4

«Uno stile adulto, un romanzo ricco di riflessioni mai stancanti che costruiscono suspense con continui cambi di prospettiva». Horrror Magazine


 Dicono di "Sopdet":

«Un cortocircuito tra saga fantasy e ambientazione storica, che può richiamare le ambizioni tecniche della “New italian epic” ». Rosella Simone, Di di Repubblica 

“Quando la storia degli uomini tocca picchi di follia, allora è il tempo dei demoni”. Chiara Palazzolo 

"Lara Manni crea un regno popolato da demoni, manga e mondi paralleli, ma con un filo conduttore attuale: l’orrore per la crudeltà umana” Silvia Pingitore, Il Venerdì di Repubblica


L'AUTRICE:

Lara Manni è nata e vive a Roma, dove traffica tra librerie e biblioteche. Dal 2006 scrive fan fiction su Efp con lo pseudonimo di Rosencrantz. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo "Esbat" con Feltrinelli e nel febbraio 2011 "Sopdet" con Fazi Editore. Gestisce uno dei blog più seguiti in Italia: laramanni.wordpress.com.




Che ne pensate? Io non vedo l'ora di leggerlo!!
Ho già letto e recensito "Esbat" (la mia recensione QUI) e ne sono rimasta entusiasta. Ora aspetto solo di leggere "Sopdet" (già in attesa sul mio comodino) e poi posso subito fiondarmi su questo nuovo e intrigantissimo libro! Già la cover è spettacolare!! Avete visto che bella??? *___*


Ma le sorprese non sono finite qui!!

Da oggi è online il nuovo sito internet dedicato a "Tanit": http://www.lainfazi.it/laramanni/
E come potrete leggere anche sul sito è partito un contest davvero speciale.
In cosa consiste?
Avrete l'occasione di leggere gratuitamente il secondo capitolo di Tanit (sul sito c'è il link al capitolo) e creare disegni, video o racconti! La fan art, il fan video o la fanfiction più originale, a insindacabile giudizio della casa editrice, riceverà in regalo da Lara Manni un racconto personalizzato!  

lunedì 23 gennaio 2012

Recensione: IN DIFESA DI JACOB

Ecco la mia recensione al libro "In difesa di Jacob" di William Landay.


Titolo: In difesa di Jacob
Autore: William Landay
Traduzione: Sara Brambilla
Casa editrice: TimeCRIME
Pagine: 540
Data di pubblicazione: 6 Gennaio 2012
Prezzo: 7,70

Sinossi: Andy Barber, da più di vent’anni braccio destro del procuratore distrettuale, è un uomo rispettato, un marito e un padre devoto, e ha davanti a sé una carriera sicura. Sa bene cosa può nascondere la vita di una persona, quali colpe possono essere taciute, ma la sua è un’esistenza serena e l’amore per sua moglie e suo figlio non ha limiti. Tutto sembra andare per il verso giusto per lui e la sua famiglia.
Ma certe convinzioni a volte sono esposte ai capricci del destino o alle conseguenze di piccoli gesti. Così, un giorno, quasi per caso, piomba su di loro un’accusa inaudita: il figlio di Andy, Jacob, poco più che un bambino, viene indagato per omicidio. Un suo compagno di classe è stato accoltellato nel parco poco prima dell’inizio delle lezioni. Il ragazzo proclama la propria innocenza e Andy gli crede. Ma c’è qualcosa che non torna, l’impianto accusatorio è dannatamente convincente: e se qualcosa fosse sfuggito all’attenzione di Andy? E se i quattordici anni di vita del figlio non fossero sufficienti per capire chi è realmente? E se Jacob, suo figlio, fosse alla fine un assassino?

La mia opinione: Uscito in anteprima mondiale in Italia (pensate che negli USA sarà infatti pubblicato soltanto il 31 di Gennaio 2012), "In difesa di Jacob" viene definito dalla critica come l'evento dell'anno del genere giallo giudiziario, e l'autore (non molto famoso, con sole 2 pubblicazioni all'attivo, oltre a questa) viene paragonato ad autori del calibro di John Grisham e Scott Turow.
Io non sono affatto fan dei gialli giudiziari, diciamo che quando alla tv ci sono film con scene all'interno dei tribunali giro velocemente canale perché ho sempre avuto l'idea che fossero noiosi e, per questo motivo, non mi sono neanche mai avvicinata alla letteratura di questo genere, anche se i famosi Grisham e Turow li conosco per la loro indiscutibile fama e successo mondiale da loro riscosso. Quando ho scoperto che "In difesa di Jacob" faceva parte di questo filone narrativo e non, come avevo immaginato, del genere thriller a me più congeniale, ho avuto qualche piccola perplessità, accantonata immediatamente una volta iniziata la lettura.
"In difesa di Jacob" è un libro che appassiona e che si merita assolutamente tutte le lodi scritte sulla quarta di copertina. Parla di una famiglia americana normalissima, composta da marito, moglie e figlio quattordicenne Jacob, e che abita in un piccolo sobborgo periferico che nella mente appare come il solito paese in stile "Wisteria Lane" che siamo abituati a vedere in tutti i telefim, con casette a schiera e dall'aspetto perfetto ed impeccabile, un riflesso che la borghesia Americana vuole dare di sé. Il protagonista è Andy, il padre di Jacob, che in prima persona narra ciò che accadde alla sua famiglia. Lui era il vice procuratore distrettuale della sua contea, a lui si rivolgevano tutti i crimini svolti nella sua area di competenza. E quando un giorno si presentò il caso di un ragazzo accoltellato ed ucciso nelle vicinanze di casa sua e alla scuola che frequentava il figlio, non ci pensa due volte a prendere il caso per sé. Crede che sia suo dovere fare luce sull'assassinio del ragazzo, perché questa giovane morte lo riempie di apprensione e prima viene trovato il colpevole e meglio è. Anche suo figlio ha l'età del ragazzo ucciso e il pensiero che avrebbe potuto esserci lui al suo posto lo intimorisce. Ma forse lui non è la persona adatta a portare avanti il caso, è troppo coinvolto emotivamente, e non gli passa neppure per la testa che l'assassino possa celarsi in uno dei compagni di scuola. E quando la polizia insiste per interrogare i ragazzi viene alla luce un'altra pista da seguire. Che forse Jacob, il figlio tanto desiderato e che ha allevato e cresciuto con amore per 14 anni, può essere implicato in prima persona nell'omicidio. Andy è sgomento, cade assolutamente dalle nuvole, e non può credere a una cosa del genere. Il caso gli viene tolto, come anche il lavoro, per i suoi superiori finché non si chiarisce quasta faccenda non è più affidabile. La moglie è distrutta, anche lei vuole cercare a tutti i costi di salvare suo figlio dall'accusa di omicidio, ma, mentre Andy si dice assolutamente sicuro dell'innocenza del figlio, lei è invece più obiettiva e nella sua mente affiorano dei ricordi sul lato oscuro del carattere del figlio che non le danno pace.
Questo è un romanzo complesso, multisfaccettato. All'inizio parte come un thriller, per poi virare verso il giallo giudiziario, ma non solo. In questo romanzo ad essere veramente protagoniste sono le dinamiche familiari, un'introspezione accurata all'interno di una famiglia annientata dal dolore, che tenta disperatamente di salvare un figlio, nonostante le prove sembrino condannarlo. E che ruolo ha l'amato figlio in tutto questo? L'enigmatico ragazzo che dichiara solamente di non essere colpevole ma che in realtà non fa nulla per dimostrarlo realmente? Taciturno, cinico, dall'aria cupa.... ma non è il ritratto del 95% degli adolescenti? Non è normale che a quell'età i figli desiderino la loro privacy e facciano delle cose di nascosto? Con una più attenta analisi i genitori di Jacob verrano a conoscenza di fatti sul suo conto che avevano sempre ignorato. Fatti non molto belli, è vero, ma che non possono bastare a definirlo un assassino. O forse sì?
Non mi aspettavo davvero di leggere un libro che descrivesse così bene lo sgretolarsi dall'interno di una famiglia felice. L'autore scrive benissimo, e credo che il paragone con Grishman non sia affatto azzardato. La storia è incalzante, le descrizioni vivide, l'introspezione accurata. Anche i capitoli ambientati in aula di tribunale, per me i più ostici perché vengono descritte le prassi giudiziarie, scorrono bene, strano ma vero: non mi hanno annoiata! Sono in totale ben 540 pagine, ma le ho lette velocemente, senza fatica. Più avanzavo con la lettura più avevo voglia di continuare a leggere. E anche quando la storia sembra giunta al capolinea e il lettore è ormai convinto che tutto si concluderà presto, non vengono risparmiati colpi di scena imprevedibili che accompagnano fino all'ultimissima frase dell'ultimissima pagina.
Questo libro per me è stata una vera rivelazione: dovrò assolutamente rivalutare il genere dei gialli giudiziari, perché questo è riuscito a convincermi pienamente!
E se è riuscito ad appassionare me, che non avendo figli non sono a conoscenza del sentimento che lega un genitore alla propria prole, ma posso solo cercare di immedesimarmi, cosa ne penserà chi è già genitore? Se avete dei figli leggetelo! William Landay vi aprirà il mondo su una girandola di emozioni contrastanti sul rapporto genitore-figlio che non potrà lasciarvi indifferenti.


E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:


Cover (che non influenza il giudizio sul libro): La cover italiana non è male. Il ragazzo in copertina vuole rappresentare Jacob ed è anche abbastanza realistico in base alla descrizione del libro. Però devo dire che non l'ho amata particolarmente. Forse avrei preferito qualcosa di più simile alla cover americana, un po' più simbolica, ma più gradevole:

Stile di scrittura: Per me lo stile di scrittura è stato ottimo! A volte può sembrare prolisso, si sofferma un po' tanto sulle descrizioni, ma devo dire che risulta perfetto per inquadrare introspettivamente i personaggi e le dinamiche familiari risultano talmente reali che sembra di viverle in prima persona. Per me è anche risultato piuttosto scorrevole, mai noioso.

Idee alla base della storia: Ottime. Il libro parte da un omicidio come tanti, ma poi l'attenzione viene successivamente spostata all'interno della famiglia dell'accusato. E risulta evidente, che, oltre a scoprire se il colpevole è stato veramente Jacob o no, viene data moltissima importanza al rapporto familiare e all'amore che un genitore sente per un figlio, a discapito di qualsiasi cosa tale figlio sia capace di fare.

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi principali sono caratterizzati ottimamente. Anche per quanto riguarda il personaggio più in ombra, Jacob, l'autore riesce a fornire un'ottimo quadro generale, che viene alla luce a poco a poco. Anche se non si riuscirà mai ad entrare nella mente di tale personaggio si riesce ugualmente, dall'esterno, a capirlo.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Tutto bene! Ottimo.



voto:



Acquisto consigliato? Sì! La storia è ottima, interessante ed emozionante. Inoltre vogliamo mettere a confronto anche il rapporto qualità-prezzo? Il libro esce in edizione con copertina rigida e sovracopertina al modico prezzo di 7,70 euro (neanche le edizioni economiche in copertina morbida si spingono a tanto). Se vi piacciono i gialli giudiziari potete andare sul sicuro! Ma anche io che pensavo di non esserne portata mi sono dovuta ricredere!! A chi altro lo consiglio? A tutti coloro che amano romanzi in cui vi sono importanti analisi introspettive. E poi a chi è genitore: non ve lo dovete perdere!!!!