martedì 20 marzo 2012

Recensione: LE SORELLE SOFFICI

Recensione del libro "Le sorelle Soffici" di Pierpaolo Vettori.


Titolo: Le sorelle soffici
Autore: Pierpaolo Vettori
Casa editrice: Elliot (collana Scatti)
Pagine: 178
Prezzo: 16,00 euro
Data pubblicazione: 25 Gennaio 2012

Sinossi: Veronica Soffici è una ragazza molto speciale, parla con gli scrittori defunti che popolano la biblioteca di casa, mangia mele con i chiodi di garofano e sente di essere la sola a difendere la sorella Cecilia dai pericoli terreni e ultraterreni. La sua è una famiglia di industriali la cui fortuna è stata costruita sulla ricetta segreta di una marmellata diventata famosa in tutto il mondo. Ma i tempi cambiano e l’ombra del fallimento sembra incombente, mentre i primi scandali di Tangentopoli cominciano ad apparire nelle cronache. Un aiuto potrebbe arrivare da un ambiguo faccendiere, l’unico in grado di garantire una via d’uscita, ma sarà necessario sacrificare qualcuno. Giorno dopo giorno Veronica riporta nel suo diario ricordi, visioni, fantasie ma anche i mutamenti repentini che stravolgono la routine familiare, insieme al viavai di speculatori, portaborse e politici che stringono d’assedio i terreni intorno a Villa Soffici. Alla ragazza non resta che organizzare una forma di resistenza tutta sua e giocare la crudele partita con il mondo.

La mia opinione: "Le sorelle Soffici" è una favola contemporanea, un viaggio surreale nella fantasiosa mente di Veronica Soffici, protagonista e voce narrante del romanzo. Attraverso un diario scritto da lei il lettore imparerà a calarsi nella realtà quotidiana di questa ragazza di diciassette anni. Veronica Soffici è figlia di un ricco industriale che negli anni ha fatto fortuna con la produzione di marmellate. Ma i tempi sono cambiati, la concorrenza è diventata spietata, il padre ha contratto diversi debiti, e il ricco patrimonio della famiglia Soffici fa gola a molte persone, che vorrebbero appropriarsene e adibire i vasti terreni ad altri utilizzi, assai più remunerativi. Veronica è considerata da tutti come una ritardata, un'eterna bambina che non è in grado di capire e davanti a lei sfilano loschi personaggi mostrando la loro perfida natura e cercando di alimentare i propri interessi intessendo una rete di affari sporchi, maneggi, ricatti e corruzioni. Veronica segue tutto con occhio vigile, ma stravolgendo la realtà con visioni assurde ed allucinanti. Perché lei vive nel suo mondo fatto di fantasia, parla con i libri, vede angeli e scambia corrispondenza con gli autori deceduti dei suoi libri preferiti. Per fortuna che nella sua vita c'è Cecilia, sua sorella, l'unica persona all'interno della grande villa con la quale può parlare. Ma anche lei non è una ragazza normale, anzi, è ancora più vulnerabile di Veronica, perché non riesce a percepire il pericolo e Veronica deve prendersi cura di lei, lo sente come l'unico scopo della sua vita. E alla morte del padre le due sorelle sono in grave pericolo, perché uniche eredi della fortuna di famiglia. Veronica sa che non possono fidarsi di nessuno, perché tutti vogliono fare loro del male, ma al tempo stesso sa anche che non sono in grado di sopravvivere senza l'aiuto di qualcuno. Ciò nonostante continuerà ad opporre resistenza e a tentare di farcela con tutte le sue forze.
La lettura di questo libro è stata piacevole, dinamica e scorrevole. Mi sono ritrovata a prendere il libro in mano alle 18 e, con qualche piccola pausa, l'ho terminato alle 23,30 della stessa giornata. Sono stata conquistata dallo stile di scrittura poetico e fantasioso dell'autore, e mi sono lasciata trasportare completamente in questo mondo di visioni ad occhi aperti e drammatiche verità, dove non si riesce mai a distinguere la linea di demarcazione tra ciò che è concreto e ciò che rappresenta solo una deformazione del reale. E' stato come fluttuare in un universo a me sconosciuto ma capace di donarmi una forte attrattiva. Una sorta di Alice nel paese delle meraviglie, che, al contrario del famoso romanzo di Lewis Carroll, non è basato interamente sul sogno, ma rimane in parte ancorato alle drammatiche vicende di una famiglia vuota e triste. Durante la lettura non mancano anche piccole rivelazioni e colpi di scena, con un finale bellissimo, forse l'unico adatto, molto incisivo, tagliente come un rasoio e dal fastidioso sapore di chiodi di garofano. Mi sarebbe piaciuto perdermi nelle pagine ancora un po' e vivere a fianco di Veronica nel suo mondo dissociato e unico. "Una completa scissione dal mondo è improbabile ma non impossibile".

E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:

Cover : Molto carina, affascinante, dal significato simbolico.

Stile di scrittura: La scrittura è gradevole, poetica, con la giusta dose di scorrevolezza. Uno stile che non annoia e anzi, invoglia a continuare la lettura ad oltranza.

Idee alla base della storia: Le idee di base sono davvero uniche ed originali, tanto da non riuscire a paragonare il libro con nessun altro. Certo, per alcuni versi possono venire alla mente alcuni dejà-vu "carrolliani", ma la storia viene sviluppata su uno scheletro narrativo completamente diverso e inedito. Mi sento però di fare un appunto sulla scelta dell'ambientazione anni '90 e degli scandali di tangentopoli. Credo che l'autore si sia sentito di parlare di questo argomento perché lo conosceva meglio, ma purtroppo non si rivela come materia di vasto interesse, soprattutto per i lettori più giovani, che in quegli anni erano appena bambini o neonati. Questo è un peccato, perché come romanzo secondo me sarebbe stato perfetto da leggere anche dagli adolescenti di oggi, ma ammetto che come argomento scoraggia un po'. Io stessa ho fatto fatica ad entrare nell'ottica, non avendo ricordi della politica di quegli anni.

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono visti tutti dalla visuale distorta di Veronica, che, nonostante la sua dissociazione dalla realtà riesce comunque a fornire un quadro completo ed esauriente di tutto ciò che la circonda. Le persone che incontra sono infatti descritte con visionaria lucidità, amplificandone i difetti e dando un'immagine grottesca (anche un po' mostruosoa) e caricaturiale, che comunque non si discosta da ciò che realmente è.

Editing a cura della casa editrice: Tutto perfetto ed esente da refusi.

voto:

Acquisto consigliato? Sì, se siete amanti degli esperimenti narrativi e delle storie visionarie, il mondo dissociato di Veronica Soffici vi conquisterà.

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