mercoledì 26 settembre 2012

Recensione: FINCHÉ LE STELLE SARANNO IN CIELO

Ecco la mia recensione al libro "Finché le stelle saranno in cielo" di Kristin Harmel.



Titolo: Finché le stelle saranno in cielo
Autrice: Kristin Harmel
Traduzione: Sara Caraffini
Casa editrice: Garzanti
Pagine: 356
Data di pubblicazione: 30 Agosto 2012
Prezzo: 16,40

Sinossi: Da sempre Rose, nell'attimo prima della sera, nell'ora in cui il cielo si tinge di viola e arancione, volge lo sguardo in alto a cercare la prima stella del crepuscolo. Quella stella, anche adesso che la sua memoria sta svanendo, le permette di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, agli anni Quaranta, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Un passato che nessuno conosce. Ma adesso, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce al suo ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E mantenere una lontana promessa. Affida il compito alla giovane Hope, la sua unica nipote. Hope non ha nulla in mano, se non un elenco di nomi, e una ricetta passatale dalla nonna, quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso. Una rivelazione. Rose le confessa le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: l'Olocausto lo conosceva solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Ma ora deve partire per Parigi. Perché è tra quei vicoli, tra Places de Vosges, la sinagoga e la moschea, che la nonna si era scambiata una promessa e una speranza. Una promessa che avrà vita finché ci saranno le stelle nel cielo.



La mia opinione: L'importanza del passato e del ricordo; l'importanza di lasciare aperta la porta del cuore, senza lasciarsi sopraffare dagli eventi negativi; l'importanza del credere che non è mai troppo tardi per essere felici e per ricominciare a vivere. Queste in sintesi sono le tematiche principali intorno alle quali ruota il romanzo, ma non solo. "Finché le stelle saranno in cielo" è un vero e proprio inno all'amore e ai valori, all'uguaglianza razziale e religiosa, alla necessità di conoscere gli errori del passato per costruire un futuro migliore, lasciando un'eredità di conoscenza e sapere, perché è dagli sbagli che si può imparare e migliorare.
La storia, ambientata nel presente, in una cittadina costiera degli Stati Uniti, vede come protagonista Hope, una donna divorziata e madre di una figlia adolescente, che manda avanti l'attività di famiglia, un negozio di dolci, tramandato di generazione in generazione. Hope non sa praticamente nulla sulle origini della sua famiglia, non immagina che sua nonna, un'immigrata francese, ha in realtà un passato molto brutto alle spalle, dei dolorosissimi ricordi che per tutta la vita ha cercato di cementare dentro di sé senza farne parola a nessuno. Ma quando la nonna, ormai in un istituto per anziani, si rende conto che tutto ciò che ha tenuto segreto morirà con lei, decide di liberarsi, decide di dare l'opportunità a Hope di scoprire finalmente la verità.
Con la stesura di questo romanzo penso che l'autrice abbia fatto centro proprio perché è riuscita a toccare le corde giuste atte a sensibilizzare l'animo del lettore, aggiungendo al tempo stesso elementi che vanno di gran moda ultimamente. Gli ingredienti infatti ci sono tutti: un segreto tenuto nascosto per decenni, gli orrori dell'olocausto e il dramma della perdita delle persone care, un grande amore che durerà per sempre, e poi l'ambientazione della pasticceria. L'arte culinaria è infatti la componente di tendenza. L'odore di cannella, muffins e biscotti pervade buona parte della storia e all'inizio di alcuni capitoli ci sono anche delle ricette. E su questo argomento apro una piccola parentesi per dire che sono molti i romanzi che stanno utilizzando questo espediente per accattivarsi i lettori, ma che bisogna anche saperlo fare. Non dico che la Harmel non lo sappia fare, scrive bene, ma secondo me le sue evocazioni ai dolci rimangono solo un debole eco rispetto ad autrici del calibro di Joanne Harris che sono proprio il simbolo di quelle atmosfere.
Per quanto riguarda la trama della storia devo dire che è ben intessuta, ben congegnata, riesce ad emozionare e commuovere, tuttavia manca di spontaneità. Durante la lettura di questo libro ho infatti avuto la sensazione che tutto fosse prestabilito nei minimi particolari, tutto studiato a tavolino per incastrarsi alla perfezione. Ogni evento arriva esattamente nel momento giusto, tutto combacia in maniera troppo accurata, e già a metà libro si riusciva ad immaginare come sarebbe andata a finire.
"Finché le stelle saranno in cielo" parla di argomenti dinnanzi ai quali non si riesce a rimanere indifferenti, lo reputo un buon libro, scorrevole da leggere e dai significati profondi dai quali ne dovremmo trarre tutti insegnamento, ma ciò a mio avviso non basta a lasciare un'impronta indelebile nel panorama letterario. 


E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:


Cover: La cover italiana è molto bella, sia per quanto riguarda la ragazza in primo piano che per quanto riguarda lo sfondo. Mi piace molto, forse anche di più della cover originale che è più concettuale:
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Stile di scrittura: Lo stile di scrittura è molto scorrevole e fresco. Se non fosse per gli argomenti di una certa importanza che tratta potrebbe benissimo poter essere utilizzato per una commedia romantica o un chick-lit. Da una parte mi aspettavo uno stile un po' più maturo.

Idee alla base della storia: Come storia di base è molto interessante e ben congegnata. Forse troppo studiata a tavolino. All'inizio, quando ancora non si sa bene di cosa tratterà il romanzo, ne ero molto incuriosita e attratta, vero metà libro però si intuisce già la piega che prenderà la storia e non ci sono più moltissime sorprese. In generale come argomento è già stato narrato in moltissimi libri, l'unica vera innovazione che vi ho trovato, l'argomento su cui la Harmel tende a convergere maggiormente, è la fratellanza razziale e religiosa che prende spunto da un episodio storico sconosciuto più: l'aiuto dato dai mussulmani agli ebrei nel periodo del nazismo.

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi hanno una caratterizzazione soddisfacente, non proprio approfondita come piace a me, ma dalla lettura si capisce molto bene l'indole di ogni personaggio narrato.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: Tutto bene, non ho trovato refusi, traduzione accurata.




voto:



Acquisto consigliato? Se vi interessano romanzi di ricordi sull'olocausto, di segreti inconfessabili assopiti da moltissimo tempo e con anche una componente romantica piuttosto spiccata questo è il romanzo che fa per voi. La storia mischia infatti eventi drammatici e commoventi ad altri più romantici, e per questo lo consiglio soprattutto ad un pubblico femminile.

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