martedì 27 novembre 2012

Recensione: ETERNA

Ecco la mia recensione al libro "Eterna" di Victoria Alvarez.



Titolo: Eterna
Autrice: Victoria Alvarez
Traduzione: Laura Miccoli
Editore: Fanucci (collana Tif Extra)
Pagine: 512
Data di Pubblicazione: 15 Novembre 2012
Prezzo: 16,90

Sinossi:  Londra, 1888.
Annabel Lovelace è cresciuta nel cimitero di Highgate, e non conosce nulla al di fuori delle sue alte mura. Abbandonata a soli quattro anni dalla madre, ha come unico affetto la cara zia Heather. Senza di lei non potrebbe affrontare il terribile zio Tom, custode del cimitero. A sei anni, dopo aver sofferto di cuore sin dal primo anno di vita, il medico di famiglia le prescrive una medicina che dovrà accompagnarla per sempre... Sei gocce di digitale purpurea per mantenerla in vita, sei gocce rosse come il sangue che la strapperanno alla morte. Insieme alle preziose gocce, arriverà per Annabel una sorpresa sconvolgente, che marcherà la sua esistenza fino alla fine dei suoi giorni. È in grado di comunicare con l’aldilà, di dare voce a coloro che l’hanno persa per sempre. Dieci anni dopo, Annabel è divenuta la medium più affermata del Paese, attirando l’interesse e le invidie dell’aristocrazia londinese. Se da un lato i suoi poteri verranno utilizzati da Scotland Yard per risolvere i casi più intricati, dall’altro la porteranno ad avvicinarsi a una presenza oscura e intrigante, alla quale non potrà fare a meno di legarsi... 

La mia opinione: "Eterna" è il romanzo d'esordio di una giovanissima autrice spagnola, un romanzo che promette un'ambientazione gotica ottocentesca inglese degna dei migliori classici, degna di grandi autori come Charles Dickens. Un progetto decisamente ambizioso per qualsiasi autore contemporaneo, a maggior ragione se non di madre patria anglosassone. Ammetto che questa pretenziosità potrebbe scoraggiare, potrebbe far pensare che questo libro sia il solito specchietto per allodole che cerca di guadagnarsi una fetta di lettori garantendo riscontri esageratamente pretenziosi, e che al momento dei fatti non saprà esserne all'altezza. Ma (in mezzo ad una valanga di autori americani dal successo facile che vengono tradotti in Italia senza la minima scrematura) il fatto che questa volta non siamo davanti all'ennesimo "prodigio" made in USA, mi ha permesso di dare fin da subito la massima fiducia al romanzo della Alvarez. E, lasciatemelo dire... che meraviglia!
Non solo non ne sono rimasta delusa, ma neanche nelle mie più rosee aspettative mi sarei aspettata che un'opera prima potesse essere così ben scritta, intensa, una storia che incanta e appassiona il lettore come solo i romanzi di alta qualità sanno fare. Il paragone con Dickens non è affatto azzardato, perché in "Eterna" si respira veramente il fascino dei grandi classici inglesi, quell'atmosfera gotica, fredda, nebulosa e incantevole che soltanto i libri appartenenti ad un'altra epoca riescono a trasmettere. In questo romanzo troverete l'essenza della narrativa gotica, con una perfetta ricostruzione storica dell'Inghilterra di fine ottocento, il tutto inserito in una storia dai risvolti paranormali, perché l'eroina del romanzo ha il dono di interagire con i fantasmi, quelle anime in pena che vagano nel mondo dei vivi, ancora incapaci di trapassare nell'aldilà. Oltre all'indiscutibile fascino temporale e ambientale, tra le pagine di questo libro vive un'intensa ghost story e un'altrettanto intensa storia d'amore che ha davvero dell'incredibile. Sì, avete capito bene: una storia d'amore incredibile. Chi di voi mi conosce, chi di voi ha già letto buona parte delle mie recensioni sa quanto io solitamente detesti i romanzi rosa, quanto io mal sopporti le smancerie e le love story. Premesso che "Eterna" NON è un romanzo rosa (sarebbe davvero riduttivo e fuorviante definirlo così) è altresì innegabile che la storia d'amore al suo interno è d'importanza cruciale per il romanzo stesso. Ma, a differenza delle storie d'amore patinate e standardizzate da leggere tra uno sbadiglio e l'altro, questa è una storia d'amore assolutamente diversa dalle solite, trasmette purezza ed eleganza, riesce davvero a rimanere impressa, a fare sognare anche le lettrici più esigenti. L'unico piccolo difetto che mi sento di attribuire al romanzo è che la prima parte e la parte centrale sono un po' troppo estese rispetto al finale, ci sono capitoli in cui la storia sembra non decollare, ma se come me verrete stregate e intrappolate deliziosamente tra le sue pagine, non sarà affatto un problema soffermarsi sui particolari un po' più del necessario, sarà anzi un piacere.
Victoria Alvarez si rivela quindi un'autrice di indiscusso talento, un astro nascente della letteratura, un'autrice che non ha bisogno di imbastire finali aperti per un seguito per indurre i lettori ad acquistare altri suoi libri ("Eterna" è infatti completamente autoconclusivo!). Mi auguro di ritrovare presto altre sue opere in commercio!


E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:


Cover: La cover italiana è molto bella, adoro sia immagine che colori, molto adatta al romanzo e molto più attraente della cover originale che è questa:
Unico appunto è per il titolo originale, che è stato stravolto. "Eterna" è forse un titolo abbastanza adatto al romanzo, ma in verità sarebbe stato meglio dargli un titolo differente, perché così si rischia di far confusione con il secondo romanzo dell'autrice uscito in Spagna quest'anno (Las Eternas, con una storia e ambientazione del tutto diversa). Mi chiedo a questo punto, se mai verrà tradotto questo secondo romanzo anche da noi (e mi auguro caldamente di sì) quale titolo gli verrà dato... mistero!

Stile di scrittura: Lo stile di scrittura è perfetto, descrittivo al punto giusto, scorrevole al punto giusto. Usa termini appropriati per l'epoca descritta, riesce a rimembrare i grandi classici alleggerendoli di quello strato di pesantezza che a volte li caratterizza.

Idee alla base della storia: Ho adorato l'ambientazione ottocentesca, ho adorato l'atmosfera gotica ed eterea che pervade tutto il romanzo. Ho adorato le svolte della storia, ho adorato anche i risvolti amorosi (cosa rara per me) che hanno un'importanza fondamentale ma non annoiano. Ho adorato i colpi di scena che fino all'ultimo fanno dubitare il lettore. Insomma... ho adorato praticamente tutto!

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono ben caratterizzati, multisfaccettati, risultano realistici, riescono a instaurare una forte empatia con il lettore, qualità molto importante che permette di stabilire un forte rapporto anche con la storia stessa.

Editing e traduzione a cura della casa editrice: C'è stata qualche imprecisione nell'editing, ma la traduzione mi è sembrata ben fatta, nulla da eccepire.



voto:



Acquisto consigliato? Sì! Consigliatissimo a tutte le amanti dei classici inglesi, dei romanzi gotici ottocenteschi con ricostruzioni storiche e ambientali del tutto appropriate. Consigliatissimo a chi non disdegna il paranormale (inteso come ghost story) e le storie d'amore se ben lungi dall'essere stereotipate e banali.

3 commenti:

  1. Felice che anche la traduzione sia stata all'altezza. Il libro ha emozionato e appassionato molto anche me fin dalle prime pagine che ho tradotto. Victoria scrive davvero molto bene e spero di aver reso giustizia al suo stile.
    Per quanto riguarda il cambiamento di titolo, anche io sono rimasta sorpresa dalla scelta della casa editrice, che avrà avuto i suoi buoni motivi per cambiarlo. Spero proprio che il secondo romanzo venga comunque scelto e pubblicato in Italia e chissà... spero di avere la fortuna di tradurre anche quello! :)

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  2. Complimenti per questa bellissima recensione! Lo sto leggendo anche io e devo dire che mi sta piacendo parecchio... il che è tutto dire per una che non ha mai letto niente di questo genere. Sì, amo i classici della letteratura inglese, ma le storie di fantasmi non mi hanno mai entusiasmata. Questa però è davvero molto bella! Ancora complimenti, a presto :)

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