martedì 26 agosto 2014

Un libro... a raggi X!!! L'ATLANTE DI SMERALDO - capitoli 13-18



"Un libro... a raggi X!!!" Di cosa si tratta?
Questa rubrica è stata ideata da me e da Morna (del blog Forgotten pages) e consiste nel leggere entrambe un determinato libro e commentarlo un po' alla volta, come una specie di commento a due voci in cui alternandoci diremo le nostre impressioni sul libro in oggetto.


Terza puntata per "L'atlante di smeraldo" di John Stephens, dove commenteremo i capitoli dal 13 al 18. Per chi si fosse perso le precedenti puntate ecco i link:


Vi lascio intanto la scheda del libro:

Titolo: L'atlante di smeraldo
Serie: The Books of the Beginning vol. 1
Autore: John Stephens
Traduzione: S. Piraccini
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 27 Aprile 2011
Pagine: 456
Prezzo: 18,60
Sinossi: E' la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa, qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli, ed è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche, e della piccola Emma, che sembra temere solo una cosa: perdere i suoi fratelli. E la storia di tre ragazzi inseguiti da un potere oscuro e minaccioso e del libro che cambierà per sempre il loro destino.


Ecco la nostra opinione dei capitoli dal 13 al 18:


SARA: Questi ulteriori sei capitoli, per quanto mi riguarda, si sono mostrati nuovamente diversi dai precedenti sei, che non mi avevano coinvolta un gran che.

MORNA:Concordo. La mia paura era di ritrovarmi a leggere altri sei capitoli che non mi avrebbero entusiasmato e che avrebbero replicato i precedenti annoiandomi nuovamente. Invece, mi sono dovuta felicemente ricredere.

SARA: Questa volta il coinvolgimento da parte mia l'ho sentito e mi è piaciuto come la storia si è evoluta. Il capitolo 13 ad esempio, quello in cui conosciamo Hamish il re dei nani, l'ho trovato un capitolo molto simpatico, scorrevole, quello che ci voleva per stemperare un po' la velocità folle in cui stava correndo la storia.

MORNA: Pienamente d’accordo. Questi sei capitoli hanno replicato il coinvolgimento dei primi capitoli, riportandomi quella sensazione fiabesca e magica che mi era tanto piaciuta dell’inizio. Il capitolo dedicato ai re dei nani è piaciuto moltissimo anche me, mi ha fatto ridere e mi ha divertito, stemperando come dici tu la velocità davvero eccessiva in cui era precipitata la lettura.

SARA: Poi mi è anche piaciuto il fatto che da qui in avanti la narrazione si sdoppia e i punti di vista narranti in terza persona si alternano di capitolo in capitolo. Quindi, da una parte abbiamo il la storia narrata dal punto di vista di Kate e Michael e dall'altro quella dal punto di vista di Emma. Anche questo secondo me è un ottimo espediente per non far correre troppo velocemente la narrazione e poi mi piace seguire la storia da più angolazioni.

MORNA: Io invece, non ho ancora capito se la cosa mi piace o no. É vero, è un espediente per rallentare e calare maggiormente il lettore nella vicenda. Però è anche vero che in questo modo la storia diventa un po’ troppo dispersiva per i miei gusti. Alla fine, nei capitoli dedicati ad Emma, non accade praticamente nulla di che, almeno per adesso. Perciò dico che, se in futuro la trama prende di spessore e si arricchisce di eventi, allora l’espediente di sdoppiare i pov acquista valore e anzi credo migliori nettamente la narrazione. Diversamente, lo trovo del tutto inutile.

SARA: Però una cosa io non ho capito: ma di quanto tempo sono andati indietro i nostri protagonisti? Cioè... a me sembrava fossero andati indietro nel tempo di parecchio, tant'è che il dottor Pym (che sembrerebbe pure essere immortale) avevano detto di averlo trovato più giovane, giusto? E poi nel capitolo 17 Kate va ulteriormente indietro nel tempo, quindi sarebbe lecito pensare che non si tratta di una decina di anni ma di più, giusto? No, perché in questo secondo viaggio a ritroso l'ambientazione sembra abbastanza moderna, ma la madre di Kate (questo incredibile colpo di scena) è descritta come una "giovane donna". Ok giovane, ma io pensavo che fossero andati indietro nel tempo almeno di 50 anni, quindi la madre di Kate ho trovato strano che ci fosse. Forse mi sono sbagliata io e ho avuto l'impressione che siano andati indietro nel tempo più del dovuto? *questa volta sono io ad essere confusa, questi viaggi nel tempo ci faranno diventare matte*

MORNA: Ahahahahh questi viaggi nel tempo sono il nostro cruccio!!! Però hai perfettamente ragione. Anche a me è venuto questo dubbio perché anche io avevo avuto l’idea che i protagonisti fossero andati indietro nel tempo di parecchio…però evidentemente ci siamo prese una cantonata tutte e due!! Il tuo ragionamento non fa una piega, ma purtroppo l’autore non si sofferma affatto su questi dettagli. Anzi, in realtà non li spiega nemmeno perciò credo proprio che dovremo tenerci i nostri dubbi!!! Inoltre, i miei dubbi, che già avevo la scorsa volta, non li ho ancora risolti e anzi, se possibile, ho ancora più confusione di prima: se Kate incontra il dottor Pym nel passato ancora più passato rispetto alla prima volta, allora il dottor Pym del futuro doveva già conoscerli la prima volta che li ha visti, no?! *si guarda intorno in cerca di consensi*

SARA: Comunque, a parte queste piccole confusioni, che non so siano per colpa mia che ho capito male o per qualche imprecisione dell'autore, ho trovato questi capitoli nuovamente all'altezza di quelli che avevo letto nella prima parte.
Tenendo sempre presente che è un libro per ragazzi e quindi lo stile è certamente semplice e le caratterizzazioni non troppo approfondite, il mio voto parziale sale nuovamente a 4 stelline, e sono davvero curiosa di leggere i capitoli conclusivi!

MORNA: Pienamente d’accordo. Anche per quanto mi riguarda, questi capitoli si sono riguadagnati la mia stima che avevo all’inizio del libro, dimostrandosi all’altezza dei loro predecessori. Nella speranza che questa sia la linea definitiva del libro, anche io assegno 4 stelline e rimango in attesa del finale che dovrà tassativamente mantenere le promesse!

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