venerdì 26 settembre 2014

Un libro... a raggi X!!! E LIBERACI DAL PADRE - capitoli 1-5



"Un libro... a raggi X!!!" Di cosa si tratta?
Questa rubrica è stata ideata da me e da Morna (del blog Forgotten pages) e consiste nel leggere entrambe un determinato libro e commentarlo un po' alla volta, come una specie di commento a due voci in cui alternandoci diremo le nostre impressioni sul libro in oggetto.


Riprendiamo questa rubrica con un nuovo libro!!!
Questa volta abbiamo deciso di passare ai raggi X "E liberaci dal padre" di Elizabeth George. In questa prima puntata commenteremo i primi 5 capitoli.


Vi lascio intanto la scheda del libro:

Titolo: E liberaci dal padre
Serie: Ispettore Lynley vol. 1
Autrice: Elizabeth George
Traduzione: L. Battaglia, M. Mazzanti
Editore: TEA
Data di pubblicazione: Giugno 2002
Pagine: 390
Prezzo: 9,50
Sinossi: Il tranquillo villaggio inglese di Keldale è lo sfondo di un delitto tanto atroce quanto inspiegabile: Roberta, adolescente introversa, viene trovata accanto al cadavere decapitato del padre e le sue uniche parole sono una confessione senza la minima ombra di pentimento. Il parroco, convinto dell'innocenza della ragazza, si reca di persona a Londra per convincere Scotland Yard ad affidare le indagini all'ispettore Thomas Lynley. Coadiuvato dal sergente Barbara Havers, Lynley indagherà nel passato della famiglia di Roberta, scoprendo che la giovanissima madre e la sorella più grande sono scomparse in circostanze misteriose.


Ecco la nostra opinione dei capitoli dal 1 al 5:

MORNA: Come sempre direi di partire con una rapida occhiata all’edizione. Recentemente ho visto che la Tea ha ristampato in super economica tutta, o comunque buona parte, della serie della George a un prezzo davvero vantaggiosissimo. Questa nuova edizione ha però le cover dei libri tutte cambiate e questo è il motivo per cui in realtà ho scelto di comprare questo libro e anche i successivi (se la lettura dovesse rivelarsi soddisfacente) nell’edizione vecchia, che costa un pelo di più, ma per me è più bella esteticamente. Tu che edizione hai? Premesso ciò presumo che comunque internamente non cambi molto e anche in termini di carta le differenze siano pressoché trascurabili. L’edizione risulta comunque molto curata nei dettagli senza errori di stampa, refusi o errori nella traduzione. La cosa che amo di più di questo libro è la sua morbidezza: la mia edizione è davvero flessibilissima e molto pieghevole e la cosa mi piace! :)

SARA: Anche io ho la vecchia edizione, quella con l'immagine di cover come la tua. Onestamente la mia non è stata una scelta, ho ricevuto il libro tramite Bookmooch e avrei preso anche la cover nuova se mi fosse capitata, però hai ragione, questa è migliore, c'è un bello scorcio di paesaggio e quindi penso che se dovessi continuare con la serie anche io preferirò le cover vecchie, sia per mantenere coerenza tra le edizioni e sia perché sono più belle esteticamente. Le edizioni della TEA poi le adoro proprio perché anche se in formato brossura sono morbidissime, il dorso è anch'esso morbido e si può leggere tranquillamente il libro senza creare quelle spiacevoli pieghe sul dorso che accadono aprendo le brossure un po' rigide. Io ho moltissimi libri TEA proprio per questo motivo!

MORNA: Ma bando alle ciance, partiamo con l’analisi di questi primi capitoli! Devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa dall’inizio della storia della George. Non so per quale motivo ma il fatto che il libro fosse un mistery e non un thriller mi aveva erroneamente dato l’idea che la lettura sarebbe stata più noiosa e lenta in termini narrativi rispetto a un thriller vero e proprio. Invece, mi sono dovuta ricredere, e anche piuttosto pesantemente, perché la George in appena più di 100 pagine ha saputo creare un vero e proprio mondo assolutamente stabilissimo e tridimensionale all’interno del quale si muovono personaggi estremamente caratterizzati e verosimili.

SARA: Io invece ne sono rimasta un po' spaesata. Mi aspettavo un inizio diverso, mi aspettavo una storia abbastanza chiara fin dal principio, forse un giallo investigativo in stile Agatha Christie, ma invece i primi capitoli mi hanno un po' confusa, vengono introdotti molti personaggi diversi che ho fatto fatica ad inquadrare e soprattutto subito non riuscivo a capire il delitto, cosa ci fosse da investigare su un fatto accaduto dove c'era subito un colpevole dichiarato. Poi andando avanti con la lettura ho capito che la scena del delitto non è assolutamente come appare, ma ancora la storia è davvero molto misteriosa, con più di 100 pagine di lettura mi aspettavo di capirci di più.

MORNA: Personalmente, anche se siamo solo all’inizio e le cose potrebbero cambiare drasticamente, percepisco un grande potenziale in questo libro e non vedo l’ora di sapere se sarà pienamente sfruttato. Ho veramente apprezzato il modo in cui l’autrice ha buttato le basi per proseguire in maniera più che soddisfacente con la storia: ha formato la coppia più strana e particolare d’investigazione di cui io abbia mai letto, ha creato una doppia narrazione contemporanea all’investigazione vera e propria e che ho il sospetto colliderà prima o poi con la storia principale e, infine, ha dato vita al delitto, cuore di tutto il libro.
Ripeto, non avrei creduto possibile che un mistery si rivelasse così leggibile e godibile come E liberaci dal padre e invece è successo. É vero, è un’altra esperienza rispetto alla lettura di un thriller ma, almeno per questo romanzo, è altrettanto piacevole e soddisfacente. Una menzione particolare va fatta per i personaggi che io trovo assolutamente fantastici. L’autrice li ha dotati veramente di vita propria! Come fare a non amare l’ispettore Lynley così bello e ricco eppure anche così enigmatico? Barbara invece è forse la mia preferita, una donna forte con un passato non facile alle spalle, ma che ha trovato la forza di rendersi indipendente.

SARA: Del potenziale in questa storia c'è di sicuro e sono curiosissima di andare avanti con la lettura, perché per ora non ne sono rimasta soddisfattissima, mi sembra di aver letto troppo poco per poter giudicare, eppure siamo a un terzo del libro! Però concordo sul fatto che la doppia narrazione è una mossa intelligente, e aspetto anch'io il verificarsi del momento di "collisione" (detto così può sembrare un po' come un'avventura fantascientifica nello spazio... ma ci siamo capite :D)
Barbara piace molto anche a me, la trovo molto interessante soprattutto per la sua situazione un po' di indigenza e per i guai famigliari che ha... è facile prenderla in simpatia. L'ispettore Lynley invece non so... per ora non mi ispira molto... ma sono pronta a ricredermi...

MORNA: In generale, almeno per ora ho trovato che la storia abbia parecchi punti oscuri del passato che influenzano il comportamento e le azioni dei personaggi e immagino che di tali avvenimenti parli il prequel del libro, che noi abbiamo saltato bellamente ahahahaha! XD Scherzi a parte, non credo comunque che sia un problema dal momento che per ora, i fatti sono comunque molto comprensibili.

SARA: Io ho pensato volutamente di iniziare da questo libro perché comunque è stato scritto per primo (il prequel è stato scritto dopo tre anni) e pensavo che quindi non fosse necessario leggere prima il prequel di questo... però a quanto pare in questo libro mancano veramente alcuni tasselli nella vita dei personaggi che sarebbe stato meglio sapere. Diciamo che in generale è abbastanza comprensibile, ma forse tornando indietro avrei iniziato dal prequel. E pensare che qualcuno l'aveva pure detto che sarebbe stato meglio. Vabbè, probabilmente è un problema particolarmente mio dato che per te è stato più comprensibile che per me, magari avevo bisogno di più concentrazione durante la lettura, spero sempre che andando avanti sarà meglio.

MORNA: Ultimo aspetto che sottolineo perché l’ho apprezzato particolarmente è l’ambientazione, che mi è piaciuta davvero un sacco! Trovo che ambientare un delitto tra le brughiere del nord Inghilterra sia stata un’idea assolutamente geniale e crei un tocco di suspense e di aspettativa assolutamente imprescindibile; naturalmente spero che nel seguito della lettura questo elemento sia sempre più preso in considerazione.

SARA: Sì, l'ambientazione è davvero molto bella! Sono anch'io amante delle storie narrate dal nord dell'Inghilterra, le trovo molto suggestive paesaggisticamente parlando!

MORNA: In conclusione perciò questa prima parte per me è assolutamente promossa! Assegno 4.5 stelline per la fluidità della narrazione, per i personaggi e per le basi della vicenda. Sperando che il resto dei capitoli sia altrettanto ben strutturato e scritto come questo! :D

SARA: Io questa prima parte la promuovo ma non a pieni voti. Come già detto ho la sensazione di non aver ancora capito bene le dinamiche della storia, ci sono ancora tante cose che vorrei approfondire per capire se il libro fa per me o no. In generale mi sembra di sì, mi sembra anzi che prossimamente non potrà che migliorare, ma per ora non ne ho la certezza quindi non mi sbilancio. Assegno solo 3 stelline nell'attesa dei prossimi capitoli, che credo saranno fondamentali per farmi un'idea più chiara.

giovedì 18 settembre 2014

Recensione: TRA DUE FUOCHI - Karin Slaughter

Ecco la mia recensione al libro "Tra due fuochi" di Karin Slaughter.


Titolo: Genesi
Serie: Will Trent vol. 4
Autrice: Karin Slaughter
Traduzione: A. Biasci
Casa editrice: TimeCRIME
Pagine: 486
Data di pubblicazione: 16 Gennaio 2013
Prezzo: 16,90

Sinossi: "Voglio farla finita." E il tragico messaggio trovato nei pressi del lago Grant, dove i sommozzatori sono impegnati a estrarre dalle gelide acque il cadavere di Allison Spooner. Eppure, quello che sembrava doversi risolvere come un caso di suicidio rivela dettagli ben più oscuri e indecifrabili. Quando l'agente speciale Will Trent arriva sul posto, l'accoglienza al locale dipartimento di polizia non è delle più cordiali: nessuna disponibilità a collaborare, nessuna risposta alle tante domande sulla morte di un ragazzo con disturbi mentali tenuto sotto custodia perché sospettato di aver ucciso Allison. Anche l'agente Adams, incaricata di affiancare Trent nelle indagini, sembra a conoscenza di verità inconfessabili, qualcosa che ha a che fare con la morte, avvenuta anni prima, del capo della polizia della contea. E perché la vedova dell'uomo, Sara Linton, cerca a tutti i costi di coinvolgere Will in quella vecchia storia? Preso nella morsa di queste due donne illeggibili e determinate, Trent sta per portare alla luce segreti scomodi e oltrepassare quella sottile linea oltre la quale non si torna indietro. Una vicenda torva, pericolosa, e la determinazione di un uomo nel portare a galla la più dolorosa delle umane verità, non importa quanto profondamente sia nascosta... o quanto possa essere devastante.


La mia opinione: E' sempre un immenso piacere leggere i libri di questa serie thriller incentrata sul protagonista Will Trent perché sono intrecciati indissolubilmente gli uni agli altri tramite la vita dei vari personaggi, che non sempre compaiono in ogni libro, ma in ogni caso c'è sempre un forte legame tra i libri passati che solo chi ha iniziato la serie dall'inizio può percepire. La particolarità è che nonostante ci sia sempre un forte filo conduttore che fa da legante, il fulcro della trama thriller è invece profondamente diverso per ogni libro e quindi ogni volta che si prende in mano una nuova avventura della serie si affronta da una parte il brivido dell'ignoto, dato che ogni storia affronta non solo (come è normale che sia) casi diversi, ma soprattutto il modus operandi narrativo e il plot cambiano sempre, mentre dall'altra parte si riscopre "il piacere di ritrovare vecchi amici". Ed è proprio questo il bello dei romanzi di questa autrice, peculiarità che non mi farà mai stancare di lei.
In questo libro nello specifico, quarto della serie, la parte investigativa prende molto tempo e il ritmo della storia risulta essere piuttosto lento, caratteristica che solitamente viene considerata un difetto, ma nel caso di questo romanzo invece non l'ho avvertita assolutamente come tale; la scrittura è talmente piacevole e l'indagine talmente interessante che seguirne con scrupolo ogni sua parte non mi è pesato minimamente. Poi, come già rimarcato, le vicende tra i personaggi hanno radici profonde ed è quindi interessante seguirle per tutti coloro che hanno letto i precedenti libri. Solo nelle ultime 50 pagine il ritmo narrativo aumenta per dare il colpo di coda all'indagine, che risulta davvero ben congegnata e non manca di stupire nella sua risoluzione finale. Bello e azzeccatissimo il titolo italiano, ancora più calzante di quello originale, perché ha molteplici interpretazioni.

PS= in questo libro, come anche nel precedente "Genesi" la storia si intreccia anche con un'altra serie poliziesca della Slaughter (la serie di Grant County) iniziata a pubblicare con Sonzogno e Piemme ma purtroppo non terminata. Comunque anche per chi non l'ha letta, si può facilmente intuire come sono andate le cose dai ricordi passati dei personaggi. E' una serie che anche io non ho letto ma che leggerò anche se incompiuta perché le storie della Slaughter mi appassionano e non voglio tralasciarne nessuna :-)




voto:



Acquisto consigliato? Sì, lo consiglio ma soltanto a chi ha già letto i tre libri precedenti pubblicati da Time Crime: "L'ombra della verità", "Tre giorni per morire" e "Genesi", perché altrimenti le varie relazioni tra i personaggi e il tempo della storia dedicato ad esse potrebbero risultarvi superflue.

giovedì 11 settembre 2014

The Ice Cream Book Tag

Anche se con un paio di settimane di ritardo, rispondo al book tag che mi è stato proposto da Morna del blog Forgotten Pages:



Questo book tag consiste nell'assegnare un libro ad ogni gusto di gelato, rispondendo ad alcune domande che potrete leggere qui di seguito:

PISTACCHIO - un libro con la cover verde:

Questa è una domanda difficile perché di libri con la cover verde ne conosco davvero poco. Il primo che mi viene in mente é: "Veleno d'inchiostro" di Cornelia Funke, secondo libro della trilogia del mondo d'inchiostro, serie che ho letto e apprezzato e che il secondo libro è stato a parer mio davvero molto bello, quasi più del primo.









NOCCIOLA - una serie molto lunga che vorresti leggere quest'estate ma che non farai:

Premesso che ormai l'estate è praticamente terminata e non c'è proprio il tempo materiale per realizzare buoni propositi, mi vedo concorde con la risposta di Morna, anche io vorrei iniziare la saga di Jacqueline Carey da tanto tempo, possiedo già i primi 5 libri, ma ancora non ci sono riuscita... chissà... magari la prossima estate!



FRAGOLA - Un libro con una storia d'amore:

Io non vado propriamente matta per le storie d'amore, anzi si può dire che nei libri il più delle volte le sopporto, ma difficilmente le trovo appassionanti e difficilmente i libri mi piacciono o mi rimangono impressi per le storie d'amore al loro interno, sono altre le caratteristiche che cerco in una storia e che mi fa appassionare ad essa. Ma se c'è un libro che più di tutti mi è rimasto impresso per una storia d'amore che mi è particolarmente piaciuta, questo libro è "Eterna" di Victoria Alvarez. La storia d'amore al suo interno è del tutto fuori dai canoni, del tutto bizzarra, ed è forse per questo che mi è piaciuta così tanto: è la storia d'amore tra una donna e un fantasma. Ma io l'ho trovata splendida, semplicemente splendida e migliore di mille altre storie d'amore tra comuni esseri umani :-D




VANIGLIA - Il classico preferito:


Sono tanti i classici che mi sono piaciuti e ancora più tanti i classici che ancora non ho letto, ma tra quelli letti quelli che più di tutti ho preferito è stato "Delitto e Castigo" di Dostoevskij. Una prosa febbricitante e intensa con mille spunti di riflessione, l'ho trovata una lettura meravigliosa e indimenticabile.











MENTA - un libro per bambini:

Uno dei miei libri preferiti per bambini, di età 9-11 anni, è senza alcunissimo dubbio "Quattro pirati e mezzo" di Margaret Mahy, un libro che ho adorato da bambina e che ho anche riletto qualche anno fa e che ha confermato in pieno, anche leggendolo da adulta, la mia prima impressione: è un libro carinissimo!!!










FIOR DI LATTE - un libro molto lungo che hai letto velocemente:

Non sono se può essere considerato molto lungo un libro di 700 pagine, forse no, comunque "Harry Potter e i doni della morte", ultimo libro della serie di Harry Potter, è l'unico libro di una certa mole che mi venga in mente ad aver letto in soli due giorni. E chi di voi lo avrà letto capirà benissimo il motivo!!!!
Poi ho certamente letto libri molto più lunghi, ma nessuno che ci abbia impiegato così poco a finirlo.


martedì 9 settembre 2014

Recensione: L'ARTE DELLA MAGIA - Terry Pratchett

La mia recensione su "L'arte della magia" di Terry Pratchett.


Titolo: L'arte della magia
Serie: Mondo Disco - Ciclo delle streghe vol. 1 
Autore: Terry Pratchett
Traduzione: Natalia Callori
Editore: TEA
Data di pubblicazione: Marzo 2000
Pagine: 172
Prezzo: 7,50 euro

 
Sinossi: Sul bizzarro Mondo Disco, regolato dalle leggi della magia e della fantasia, non sono finite le avventure... Ora è il turno della piccola Esk, ottava figlia di un ottavo figlio, e quindi destinata a diventare mago se non fosse che, essendo femmina, potrebbe al massimo diventare strega. Ma Esk è decisa: vuole diventare mago e, rincorsa dall'apprensiva nonnina, parte alla volta della leggendaria Università Invisibile dei Maghi dove è sicura che le sarà insegnata l'arte della magia.


La mia opinione: Primo libro che leggo di Pratchett. Non posso dire di esserne rimasta delusa ma neanche proprio entusiasta. La storia presenta sicuramente molti pregi, tra cui un'ambientazione bellissima e fantasiosa, dei personaggi insoliti quanto interessanti e che rimangono impressi, uno stile di scrittura ironico e in alcuni punti davvero simpatico e una trama dal grandissimo potenziale, perché vede protagonista una bambina che eredita per sbaglio i poteri di mago, in un pianeta dove non esistono maghi femmina, e l'insolito fatto darà luogo a incresciose quanto esilaranti vicissitudini. Raccontato così il libro poteva benissimo meritare un voto più alto, ma purtroppo vi sono anche dei difetti che non mi hanno aiutata ad apprezzarlo come avrei voluto. Innanzitutto il narrare dei fatti è un po' caotico (e la completa assenza della suddivisione in capitoli non aiuta di certo a comprendere al meglio i cambiamenti di scenario), vi sono paragrafi che mi sono piaciuti moltissimo, mentre altri dove lo svolgersi delle vicende avviene in modo confuso e a causa di ciò la mia attenzione è stata altalenante. In particolare il finale del libro (le ultime 40 pagine circa) è stato quello che più di tutti mi ha creato varie perplessità e ammetto che questo ha fatto scendere una stella il mio voto, che fino ad allora si aggirava sulle 4 stelline. Ma un finale che non convince e che anzi confonde rischia purtroppo di compromettere l'intero libro! Un altro fattore che non mi ha permesso di apprezzare il libro come si sarebbe meritato credo debba imputarsi alla traduzione. Ovviamente non posso sapere com'era la scrittura in originale, ma si avvertono chiaramente frasi che hanno poco senso e non credo che Pratchett le abbia scritte così.
La mia conoscenza di questo autore non si fermerà qui, ma ho intenzione di leggere altri suoi libri per capire meglio cosa ne penso, dato che questo mi ha lasciato dei dubbi. Magari in futuro sceglierò edizioni più recenti dove abbiano riveduto le traduzioni.

"Il fiume è in piena c'è una possibilità su un milione di ritrovarla!"
"Una possibilità su un milione capita nove volte su dieci"


voto:


Acquisto consigliato? Consigliato a chi apprezza l'umorismo in stile Douglas Adams o in stile Christopher Moore. Sicuramente una lettura particolare e non adatta a tutti. Io stessa non ho ancora capito se fa per me e dovrò ritentare.

lunedì 8 settembre 2014

Acquisti e regali (105)


"Acquisti e Regali" è una rubrica nella quale presenterò tutti i libri che ho acquistato, presi in prestito, ricevuti in regalo o tramite scambio. Farò un post nuovo ogni settimana (o quando capiterà) , per aggiornare tutti i miei nuovi libri. 

E' dal 18 di Agosto che non aggiorno il post con i nuovi arrivi nella mia libreria. E sono talmente scandalosa che ne ho aggiunti una marea. Quindi preparatevi alla lista di questi ultimi 20 giorni:




 
  • "E liberaci dal padre" di Elizabeth George. Preso tramite BookMooch, erano anni che volevo iniziare la saga gialla di questa autrice e finalmente ne ho avuto l'occasione. Questo libro sarà presto in lettura per la rubrica "Un libro a raggi X"!
  • "La spada di Shannara" "Le pietre magiche di Shannara" "La canzone di Shannara" di Terry Brooks, è la prima trilogia di questa famosissima saga fantasy che io non ho ancora letto e che sono curiosa di fare. Il primo libro l'ho comprato usato mentre gli altri due mi sono arrivati tramite BookMooch.
  • "Sabriel" "Lirael" e "Abhorsen" di Gart Nix, è un'altra trilogia fantasy, non altrettanto famosa come quella sopra, ma mi ispirava molto. Siccome il secondo libro è quasi introvabile non avevo ancora acquistato questi libri, ma avendo trovato il secondo, mi sono decisa a prenderli tutti e tre. Li comprati tutti usati.
  • "God Breaker" di Luca Tarenzi, l'ho comprato nuovo! Era da un po' che lo volevo prendere ma non trovando particolari sconti alla fine mi sono decisa ugualmente perché lo vorrei leggere al più presto.
  • "Steelheart" di Brandon Sanderson, è un libro uscito da poco e anche questo l'ho comprato nuovo. Questo autore sembra che stia diventando famosissimo e sono curiosa di leggere tutti i suoi libri dato che hanno delle medie voto impressionanti.
  • "La vita eterna" di Marie Corelli, l'ho preso tramite BookMooch. La casa editrice Gargoyle è quasi una garanzia per il genere horror gothic e questo libro in particolare ha una media voto piuttosto incoraggiante.
  • "La ragazza di giada" di Lisa See, preso anch'esso tramite bookmooch, non era affatto nella mia lista dei desideri, ma siccome ho letto anni fa un libro di questa autrice (Fiore di neve e il ventaglio segreto) e mi era piaciuto molto ho pensato che sarebbe stato carino leggere qualcos'altro di suo.
  • "Revolutionary road" di Richard Yates, è il libro più amato di questo autore ed era da un po' che lo volevo. L'ho trovato usato a metà prezzo. 
  • "Gridano i gufi" di Janet Frame, un'altro libro che avevo wishlist da un po' di anni. L'ho trovato su BookMooch e non me lo sono lasciata scappare!!!!
  • "Acqua agli elefanti" di Sara Gruen, mi è arrivato tramite BookMooch proprio stamattina! Premetto di non avere visto il film che ne è stato tratto proprio perché volevo prima leggere il libro. Finalmente ne avrò l'occasione.
  • "David Golder" di Irene Nemirovsky, preso anch'esso tramite BookMooch. Adoro i libri di questa autrice e li voglio leggere tutti prima o poi!!!!
  • "L'anno dei dodici inverni" di Tullio Avoledo, non so neanch'io perché mi attirasse, forse per il titolo, o forse perché è quasi introvabile e per me gli introvabili sono una sfida... fatto sta che appena l'ho trovato usato ad un buon prezzo, circa la metà del prezzo di copertina (su ebay li vendono al prezzo di copertina o più) non me lo sono lasciato scappare.
  • "Una storia per l'essere tempo" di Ruth Ozeki è un altro libro che ho preso d'impulso e non so perché. Leggendone la trama ho pensato che potesse essere interessante e le recensioni positive sembrerebbero confermarlo, quindi perché no? L'ho preso tramite BookMooch.
  • "Cristalli sognanti" di Theodore Sturgeon, mi è stato consigliato e trovandolo usato a metà prezzo l'ho comprato al volo.
  • "Una ragazza da Tiffany" di Susan Vreeland, l'ho trovato per caso in un negozietto dell'usato, non un negozio di libri usati, ma proprio di roba usata, cianfrusaglie e mobili vari. Di libri non ne avevano tanti e quelli che c'erano erano per lo più talmente vecchi e malridotti da essere completamente indesiderabili a mio avviso. Infatti mi sono stupita di averlo trovato, praticamente nuovo a differenza degli altri, e a meno della metà del prezzo di copertina non potevo di certo lasciarlo là a prendersi la muffa :-)
  • "Quando eravamo grandi" di Anne Tyler, l'ho preso tramite BookMooch perché ho letto molto libri di questa autrice e vorrei leggerli tutti.
  • "L'estate di Ulisse Mele" di Roberto Alba, preso tramite BookMooch, ne ho sentito parlare molto bene, sono curiosa.

sabato 6 settembre 2014

Recensione: LE STANZE BUIE - Francesca Diotallevi

Ecco la mia recensione al libro "Le stanze buie" di Francesca Diotallevi.



Titolo: Le stanze buie
Autrice: Francesca Diotallevi
Editore: Mursia
Data di pubblicazione: 4 Novembre 2013
Pagine: 390
Prezzo: 22,00

Sinossi: Torino 1864. Un impeccabile maggiordomo di città viene catapultato nelle Langhe: per volere testamentario di un lontano zio, suo protettore, dovrà occuparsi della servitù nella villa dei conti Flores. Il protagonista si scontra così con il mondo provinciale, completamente diverso da quello dorato e sfavillante dell'alta società torinese, e con le abitudini dei nuovi padroni e dei loro dipendenti. Nella casa ci sono un conte burbero, una donna eccentrica e anti-conformista, ma anche sola e infelice, un cameriere dalla doppia faccia e una vecchia che sa molte cose, ma soprattutto c'è una stanza chiusa da anni nella quale non si può assolutamente entrare. A partire da questo e da altri misteri il maggiordomo si troverà, suo malgrado, a scavare nel passato della famiglia per scoprire segreti inconfessati celati da molto tempo e destinati a cambiare per sempre la sua vita.


La mia opinione: Era da tempo che desideravo un libro che mi prendesse così... un libro che mi facesse immergere nella lettura a tal punto da fare fatica a staccarmici, a che, anche dopo averlo momentaneamente riposto, la storia al suo interno mi tormentasse e mi richiamasse a sé con la supplica di proseguirlo! Era da tempo che non mi capitava e sono contenta che questa volta sia successo con un libro di una scrittrice esordiente italiana, che con la sua abile scrittura è stata capace a dare vita ad una storia, a darle vita come se fosse realmente VIVA.
Ho acquistato questo libro per via delle opinioni positive sopra la media lette in rete, che auspicavo fossero recensioni autentiche e non complimenti da parte di amici e parenti come spesso accade, dove gli elogi vengono distribuiti fin troppo generosamente. Questa volta l'istinto mi ha detto di fidarmi e se non lo avessi fatto questo libro mi sarebbe capitato difficilmente fra le mani (forse non lo avrei mai letto), in quanto mi rendo conto che con il tempo sto diventando una lettrice sempre più esigente e il mio approccio verso le novità editoriali è sempre più cauto e sospettoso a causa delle troppe fregature, dei troppi libri mediocri spacciati per capolavori.
Questo, sono lieta di poterlo affermare, non è un libro mediocre, ma è davvero un piccolo capolavoro! Un romanzo seducente, ipnotico, scritto con magistrale abilità, sembra uscito dalla penna di un'autrice classica, se mi avessero detto che questo libro era stato scritto da qualche famosissimo autore del diciannovesimo secolo ci avrei creduto, perché tutto in questo libro risplende di fascino antico, gotico, ottocentesco. A partire dalla quantità infinita di dettagli dell'epoca, alla scrittura, cadenzata e d'altri tempi, tutto fa presupporre di essere frutto di un professionista, sembra anzi, che questa non sia una semplice storia di fantasia, ma che sia tutto vero, i particolari di ogni scena, di ogni personaggio, sono talmente vividi da risultare impossibile si tratti solo di un romanzo.
La trama è riuscita davvero a catturarmi dalle prime righe, fin dal prologo, dove tutto appare ancora nebuloso e riempie la testa di interrogativi. Ogni capitolo, inizialmente, è denso di mistero e fa provare nel lettore una piccola inquietudine, ci si domanda cosa succederà, quale sarà il mistero nascosto che sembra non volere emergere, e piano piano, capitolo dopo capitolo, il mistero finalmente fa il suo capolino, ma ci si fa un'idea completamente sbagliata di esso, perché non vi è nulla di semplice e scontato e solo sul finale tutto viene chiarito. Ma non solo la trama è ricca di colpi di scena e ben congegnata, la completezza e la bellezza di questo libro sta soprattutto nel fatto che è L'INSIEME del romanzo ad affascinare, inclusa l'ambientazione (un po' tenebrosa e assolutamente affascinante che riporta alla mente il fascino delle ghost story) i personaggi (talmente ben caratterizzati che sembra di conoscerli da sempre) i dialoghi (vividi e squisiti) le descrizioni di ogni oggetto, di ogni azione, risulta semplicemente perfetta. Perdersi all'interno delle pagine risulta piacevole a prescindere addirittura dalla trama stessa, anche se la storia a volte presenta qualche digressione è talmente ben scritta da far quasi auspicare che continui così all'infinito, senza trovare mai la parola fine. Eppure la fine arriva, con dei colpi di scena talmente forti da lasciare praticamente senza fiato. Un romanzo che oltre a i mille pregi riesce anche a stupire fino in fondo, inoltre la storia d'amore che si sviluppa al suo interno non lascerà indifferenti neanche gli animi più insensibili (e per dirlo io che solitamente per alcune questioni sono l'insensibilità in persona vuol dire tanto!). Una lettura caldamente raccomandata a chiunque voglia leggere un romanzo degno di questo nome.




voto:



Acquisto consigliato? Consigliatissimo! Soprattutto chi ama i romanzi ottocenteschi non ne potrà rimanere deluso. 

venerdì 5 settembre 2014

Recensione: L'ATLANTE DI SMERALDO - John Stephens

La mia recensione su "L'atlante di smeraldo" di John Stephens.


Titolo: L'atlante di smeraldo
Serie: The Books of the Beginning vol. 1
Autore: John Stephens
Traduzione: S. Piraccini
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 27 Aprile 2011
Pagine: 456
Prezzo: 18,60

Sinossi: E' la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa, qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli, ed è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche, e della piccola Emma, che sembra temere solo una cosa: perdere i suoi fratelli. E la storia di tre ragazzi inseguiti da un potere oscuro e minaccioso e del libro che cambierà per sempre il loro destino.


La mia opinione: "L'atlante di smeraldo", primo libro di una trilogia, è una storia fantasy fiabesca, che inizialmente rimanda un po' ad altre storie famose fantasy per ragazzi, lo spunto quindi non è propriamente originale, ma l'atmosfera calda dalle tonalità di una favola è piacevole come anche l'ambientazione. Lo stile narrativo, come anche le descrizioni dei personaggi (che sono tratteggiati brevemente ma mai approfonditi, protagonisti inclusi) sono chiari segni di un romanzo per bambini/ragazzi di età 11-14 anni, ma questo non è mai indicato da nessuna parte, né sulla trama del libro, né sulla scheda tecnica dei negozi online e ciò può sicuramente essere motivo di equivoco per un lettore non abbastanza informato che, vista la copertina abbastanza seria ed adulta, si aspetterebbe tutt'altro.
A parte queste premesse, che potrebbero piacere o non piacere, la storia si rivela interessante, ma la narrazione non è omogenea, alterna parti più gradevoli e scorrevoli che catturano il lettore, ad altre meno coinvolgenti, così anche la mia attenzione durante la lettura è stata calamitata in maniera un po' discontinua. L'autore azzarda un ingrediente nella sua storia non di facile comprensione: i viaggi nel tempo. Trovo che come argomento sia molto difficile da spiegare, soprattutto per quanto riguarda le conseguenze del modificare il passato, e le diverse realtà parallele, ed è ancora più difficile se come in questo caso si tratta di un libro per ragazzi che non spiega proprio tutto esaurientemente, ma cerca di farlo con semplicità. Diciamo che magari un lettore molto giovane può lasciare correre e non fare attenzione se vi sono delle incongruenze qua e là e delle piccole falle nelle spiegazioni, ma un lettore più adulto invece cercherà sempre e comunque di trovare delle risposte esatte e questo in alcuni punti mi ha portato attimi di confusione, piccoli vuoti che comunque andando avanti con la lettura mi sembra di aver colmato, anche se con qualche difficoltà.
Altro elemento non proprio a suo favore sono i protagonisti, che caratterizzati con uno stile un po' piatto, non riescono a conquistare il lettore, ma anzi li ho trovati un po' stereotipati, i classici ragazzini che vogliono salvare il mondo.
Ma come lettura in generale l'ho trovata piacevole e la voglia di andare avanti per scoprire cosa avviene dopo c'è. Questo è sicuramente un buon segno, vuol dire che nonostante abbia alcuni difetti la storia è comunque riuscita a conquistare la mia attenzione e ritengo che l'autore (già noto nel mondo televisivo ma alle prime armi come autore di libri) abbia ampi margini di miglioramento per rendere ancora più interessante e gradevole una storia che del potenziale ce l'ha.
Purtroppo la delusione che penso accomuni tanti lettori di questo libro risiede nel fatto che la campagna pubblicitaria prima della sua pubblicazione è stata talmente insistente e massiccia da far pensare ad un nuovo capolavoro letterario, cosa che evidentemente non è, e le aspettative di tutti erano perciò altissime. 


voto:



Acquisto consigliato? Sì, ne consiglio la lettura se cercate un romanzo per ragazzi carino e dalla trama abbastanza pretenziosa, non una storia troppo semplice, ma comunque sempre un romanzo per ragazzi e con personaggi caratterizzati di conseguenza. Se invece cercate un degno sostituto di Harry Potter, come la pubblicità cercava di far intendere, ne resterete delusi.

mercoledì 3 settembre 2014

W... W... W... Wednesdays (105)

w... w... w...wednesdays è stato creato da MizB di ShouldBeReading


Questo è un giochino che funziona rispondendo a 3 semplici domande:
What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
What do you think you’ll read next?(Quale libro sarà la tua prossima lettura?)

Ecco le mie risposte:

 

*What are you currently reading?


Ho iniziato ieri la lettura di un libro di una autrice italiana che mi ispirava moltissimo: "Le stanze buie" di Francesca Diotallevi. Avevo letto opinioni positive e la trama sembrava fosse adattissima a me e l'ho comprato praticamente subito dopo averlo messo in wishlist. Sono davvero molto contenta di averlo fatto perché il libro per il momento è splendido e credo che andando avanti con la lettura potrebbe anche migliorare, per ora sono ad un terzo, ma mi sta piacendo davvero davvero un'infinità!!!! *___*



*What did you recently finish reading?



Ho finito due libri:   "Il signore delle mosche" di William Golding, QUI la mia recensione. E poi "L'atlante di smeraldo" di John Stephens, letto assieme a Morna per la nostra rubrica Un libro a raggi X.




*What do you think you’ll read next?


Ce ne sono troppi di libri che vorrei cominciare!!! Credo che prossimamente mi orienterò su Terry Pratchett (autore che non ho mai letto) con il libro "L'arte della magia" e poi vorrei cercare di finire "La rivelazione dell'antica carta" di Karen Marie Moning (che avevo accantonato il mese scorso). E poi vorrei anche proseguire con la saga thriller della Slaughter con "Tra due fuochi".

martedì 2 settembre 2014

Un libro... a raggi X!!! L'ATLANTE DI SMERALDO - capitoli 19-25



"Un libro... a raggi X!!!" Di cosa si tratta?
Questa rubrica è stata ideata da me e da Morna (del blog Forgotten pages) e consiste nel leggere entrambe un determinato libro e commentarlo un po' alla volta, come una specie di commento a due voci in cui alternandoci diremo le nostre impressioni sul libro in oggetto.


Quarta ed ultima puntata per "L'atlante di smeraldo" di John Stephens, dove commenteremo i capitoli dal 19 al 25. Per chi si fosse perso le precedenti puntate ecco i link:


Vi lascio intanto la scheda del libro:

Titolo: L'atlante di smeraldo
Serie: The Books of the Beginning vol. 1
Autore: John Stephens
Traduzione: S. Piraccini
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 27 Aprile 2011
Pagine: 456
Prezzo: 18,60
Sinossi: E' la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno. Sono le mani di sua madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa, qualcosa di brutto. Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli, ed è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche, e della piccola Emma, che sembra temere solo una cosa: perdere i suoi fratelli. E la storia di tre ragazzi inseguiti da un potere oscuro e minaccioso e del libro che cambierà per sempre il loro destino.


Ecco la nostra opinione dei capitoli dal 19 al 25:


MORNA:Dunque, eccoci arrivati alla quarta e ultima parte. Che dire? Le mie aspettative erano piuttosto alte: dopo un inizio sfolgorante, una seconda parte deludente e una terza decisamente speranzosa, devo dire di aver trovato quest’ultimo quarto di libro nuovamente deludente! Ebbene sì, purtroppo i miei timori si sono nuovamente concretizzati, impedendomi di godermi a pieno il finale del libro.

SARA: E' incredibile come la nostra divisione della lettura, fatta solamente per avere lo stesso numero di capitoli da leggere di puntata in puntata, si sia rivelata come una divisione ottimale per seguire tutti i cambiamenti del libro! Sarebbe bastato un capitolo in più nella puntata della volta scorsa per farci accorgere che nuovamente la storia prendeva una china diversa. Non posso infatti che concordare con te sul fatto che per la seconda volta questa tornata di capitoli si dimostra sottotono! Ed è già evidente dal capitolo 19!

MORNA: Di nuovo, infatti, l’autore cade in una sorta di frenesia da azione. Diecimila avvenimenti che si susseguono a un ritmo davvero troppo elevato. Di nuovo i fratelli che si dividono. Di nuovo viaggi nel tempo le cui conseguenza non sono chiare. Dico la verità, in tutta questa azione, in tutto questo stravolgimento di scene e cambi di vista io mi sono persa.

SARA: Sì, per l'ennesima volta i fratelli si dividono, e il fatto di leggere descrizioni da POV differenti di solito mi piace, ma invece in questi ultimi capitoli non mi è piaciuto perché i POV non si limitano ad alternarsi, ma abbiamo un accavallamento delle successioni temporali. Probabilmente per l'autore i viaggi nel tempo non bastavano e per complicare ulteriormente le cose ha pensato bene di descrivere prima il punto di vista di uno dei fratelli, poi cambiando POV descrive il punto di vista di un altro dei fratelli, ma non riprendendo la narrazione dov'era poc'anzi ma tornando sempre un po' indietro nella vicenda per riprendere la stessa scena e descriverla più volte, insomma, è difficile persino da rendere l'idea figuriamoci capirla leggendola!

MORNA: Ebbene sì, sarà anche brutto da ammettere ma non ho capito fino in fondo quello che è successo e proprio la velocità della narrazione mi ha impedito di soffermarmi a riflettere e comprendere quello che l’autore stava raccontando. Tutta la storia dei viaggi nel tempo, dell’atlante nascosto nel passato, di come non sia scomparso come invece accadeva di solito, delle fotografie messe tra le pagine che non scompaiono mi ha creato una tale confusione in testa, che per non farmi esplodere il cervello alla fine ho alzato bandiera bianca. É una cosa che non faccio spesso con i romanzi, solitamente se non comprendo una cosa o una scena rileggo finché non la capisco appieno. E mi è capitato di leggere time travel ben più complicati di questo (a proposito se ti interessa l’argomento ti consiglio L’uomo di Primrose Lane), ma le leggi su cui si basava il viaggio nel tempo erano sempre - e sottolineo sempre - esplicitate e spiegate dall’autore! Qui invece, come abbiamo già detto in precedenza, non viene raccontato proprio nulla e questo non mi è piaciuto affatto! Solo in questi ultimi capitoli, infatti, sembra che il Dottor Pym accenna a una qualche possibilità di dimensioni parallele, ma ovviamente è sempre tutto molto velato e poco chiaro. D’altro canto capisco anche perfettamente che stiamo parlando di un romanzo per bambini/ragazzi, ma comunque non vedo come qualche spiegazione più approfondita non avrebbe dovuta essere data!!!

SARA: Anche io ho avuto un po' di confusione, ammetto che alcune risposte durante la lettura ho cercato di darmele da sola e questo mi ha evitato di impazzire, ma ci sono alcune cose che anche io mi sono domandata, ad esempio come hai detto tu: come mai l'atlante nascosto nel passato non era scomparso? Ok, Kate era tornata a riprenderselo appena qualche minuto dopo indietro nel tempo (per farlo sparire avevano detto ci volevano 30 minuti nel passato) però perché poi non è scomparso successivamente? Forse perché l'atlante era tornato nella sua originaria dimensione, nel punto esatto in cui si trovava concretamente quando era scomparso? E per non parlare poi delle fotografie che prima scompaiono e poi no, a questo proprio non sono riuscita a darmi nessuna giustificazione, e sì che il dottor Pym aveva promesso ai fratelli che gliel'avrebbe spiegato e poi invece non l'ha fatto!!
Grazie per il consiglio di lettura, "L'uomo di Primrose Lane" ce l'avevo già in wishlist, ora che me l'hai detto sono ancora più curiosa di leggerlo!

MORNA: Purtroppo questa storia dei viaggi nel tempo (e della mancanza delle relative cause che comporta) mi ha indisposto parecchio e, cosa forse peggiore, mi ha anche confuso parecchio. Ad esempio, quando Michael e Kate trasportano i bambini fuori dalla nave che sta per cadere, dove vanno? Non ho mica capito! Indietro nel passato d’accordo, ma dove? *me ultre-super perplessa!*
Ammetto che quando ho terminato la lettura ho tirato un sospiro di sollievo per non dovermi più scervellare nel capire questi cavolo di viaggi nel tempo!!!


SARA: Per quanto riguarda questo tuo dubbio io una risposta ce l'avrei... Ti ricordi quando Michael si raccomanda con Abraham di fotografare la nave che sta cadendo? Ecco, glielo dice perché loro in tasca avevano già una copia di quella foto, (quella con i nomi dei bambini morti sul retro, se l'erano portata via non mi ricordo quando ma dal futuro) e voleva utilizzarla per tornare indietro nel tempo al momento dello scatto (e ovviamente voleva che questa foto esistesse veramente altrimenti non sarebbero potuti ritornare) e quindi quando sono tornati sono arrivati nei pressi di dove Abraham ha fatto la foto proprio quando tutti guardavano la nave precipitare e pensavano che i bambini all'interno fossero ormai spacciati! Ti ho un po' chiarito il dubbio?

MORNA: In effetti non ci avevo pensato in questi termini, però la tua spiegazione regge, perciò facciamo che la pranzo per vera e almeno un dubbio me lo sono tolto!
Per quanto riguarda il resto (personaggi, stile ecc) come abbiano già detto nelle scorse puntate il libro è palesemente indirizzato a un pubblico molto giovane, perciò anche questi aspetti sono tarati di conseguenza. Lo stile è molto semplice, diretto e scorrevole. I personaggi sono caratterizzati in maniera semplice, lineare e un pelo stereotipati. Ma a questo ero preparata e comunque la cosa non mi ha dato così tanto fastidio come la storia del viaggio nel tempo!!! :D
In conclusione quindi questo quarta parte del libro non mi è piaciuta affatto! Forse è stata la peggiore di tutte quelle che abbiano letto. Per quanto mi riguarda assegno 2.5 stelline, ma solo per l’originalità. Per quanto riguarda tutto il libro invece, considerando il target, lo stile, i personaggi, la storia e i precedenti punteggi ottenuti assegno 3 stelline complessive. É molto probabile che continuerò a leggere altro dell’autore, sia perché ho già il secondo libro in casa, sia perché spero che questa storia dei viaggi nel tempo sia conclusa e, ripeto, la storia in sé non è poi così malvagia. Ma per ora io e John Stephens ci prenderemo un bel momento di pausa!!! :D

SARA: beh, diciamo che il libro è sì indirizzato ad un pubblico molto giovane, ma le relative dinamiche che intercorrono nei viaggi nel tempo non sono facili da capire neanche per noi, figuriamoci per dei bambini! Mi domando se però lettori più giovani avrebbero preso la storia con più serenità perché non si sarebbero fatti tutti queste domande, e allora saremmo noi a dover abbassare le pretese XD
Per quanto mi riguarda questa ultima parte del libro mi è piaciuta meno di quella precedente, ma non è stata la peggiore. Sono comunque curiosa di scoprire come si evolverà la storia nei sequel e a tal fine dovrò recuperare il secondo libro perché ancora non ce l'ho. Assegno a questa ultima parte il voto di 3.5 stelline, e riconfermo le 3.5 stelline anche come voto complessivo di tutto il romanzo.