sabato 25 novembre 2017

Recensione: NESSUN INDIZIO - Paul Grossman

Ecco la mia recensione al libro "Nessun Indizio" di Paul Grossman.


Titolo: Nessun Indizio 
Autore: Paul Grossman
Serie: Willi Kraus - PREQUEL 
Traduzione: D. Rizzati 
Casa editrice: TimeCRIME
Pagine: 425
Data di pubblicazione: Gennaio 2013

Sinossi: Berlino, 1929. All'alba del nuovo decennio degli anni Trenta, a pochi anni dall'ascesa al potere di Adolf Hitler, la capitale della Germania attraversa un periodo di inattesa prosperità e rinascita culturale. L'ispettore Willi Kraus della Kriminal Polizei di Berlino, un ebreo tedesco eroe della Prima guerra mondiale, si trova alle prese con un mistero che rischia di gettare nel terrore l'intera città. Un sacco di tela, pieno di ossa bianche e perfettamente pulite, viene ritrovato casualmente all'interno di un cantiere, sbucato da una fognatura ostruita. Tutte le ossa appartengono a bambini, solo maschi. Nessun indizio sembra far luce sull'autore di un crimine così efferato, o sulle sue motivazioni, tranne una vecchia Bibbia, trovata nel sacco, nella quale è cerchiato un passo: Figli dell'ira. Mentre cominciano a manifestarsi i prodromi del più sanguinoso genocidio che la storia ricordi, per tentare di risalire al colpevole e arrestarne la furia omicida che arriva a minacciare la sua stessa famiglia, Willi Kraus si troverà a dover affrontare qualcosa di terribile, sondando i recessi più oscuri dell'animo umano.


La mia opinione: *** Innanzitutto è da evidenziare come questo secondo libro della serie del detective Willi Kraus non è davvero un secondo libro, cioè un seguito del precedente, ma è un prequel. Sarebbe stato quindi meglio definirlo come il volume 0.5 e non come il volume 2. Questo fatto inizialmente mi ha davvero spiazzata, perché ero convinta di leggere un seguito del libro che avevo già letto qualche anno fa ("I Sonnambuli", che mi era piaciuto moltissimo, ma che non ricordavo nei dettagli, essendo appunto passati anni...). Quindi devo ammettere che i primi capitoli di questo libro mi hanno confusa, io mi sforzavo di ricordare cosa era successo nel libro precedente, e invece la trama sembrava essere diversa. Sono dovuta andare e rileggere i primi capitoli del libro precedente per capire che "Nessun indizio" narra di fatti accaduti prima e non dopo. Se lo avessi saputo subito, se ci fosse stato scritto che si trattava di un prequel, mentre invece nell'edizione italiana edita da TimeCrime era scritto erroneamente che si trattava di un SEGUITO, sarebbe stato molto meglio!!!! Ok... chiusa parentesi.***

"Nessun indizio" è un romanzo thriller a sfondo storico che mi è piaciuto davvero moltissimo. E il motivo è che non si tratta semplicemente un thriller investigativo in cui c'è un indagine in corso e la narrazione è incentrata solamente sulla soluzione del caso. Io non amo molto i thriller fini a sé stessi, ma al contrario amo carpire molti altri dettagli pertinenti che fanno da contorno alla storia. E in questo caso specifico, trattandosi appunto di un romanzo di ambientazione storica, è importantissimo conoscere esaurientemente il contesto in cui la storia viene narrata, al fine di potersi immedesimare meglio nel periodo storico. E l'autore è bravissimo nel descrivere il clima opprimente che si respira a Berlino nel 1930, l'inizio della crisi economica mondiale dovuta al crollo di Wall Street che avrà ripercussioni anche sulla politica tedesca, permettendo l'ascesa del partito nazista. Il protagonista di questo libro, Willi Kraus, è un detective nato e cresciuto a Berlino, ma di origini ebraiche, quindi è interessantissimo vivere i cambiamenti di Berlino dal suo punto di vista, vedere la sua città natale trasformarsi da luogo confortevole ad ostile, così come cambia l'atteggiamento delle persone che per anni sono state sue amiche e che all'improvviso si estraniano diventando arcigne e sprezzanti nei suoi confronti e nei confronti della sua famiglia. E queste ripercussioni nella vita sociale di tutti i giorni sono destinate a contaminare anche la sua vita lavorativa, dove un decennio di impeccabile lavoro e onorificenze possono non bastare a mantenere intatta la sua posizione.
E nonostante il periodo sfavorevole sotto ogni punto di vista, Willi continua a lottare per mantenere intatta la sua posizione di detective e si butta con anima e cuore per cercare di sventare un pericoloso serial killer che da anni terrorizza la città. Un caso interessantissimo, raccapricciante e complicato, che sembra non fornire alcun indizio. I colpi di scena sono assicurati e le scoperte saranno ancora più atroci di quanto si potesse immaginare all'inizio. Il tutto, come dicevo prima, condito con digressioni storiche e sociali perfettamente amalgamate nell'indagine. Per me è un libro da non perdere!
Anche l'altro libro dell'autore pubblicato da TimeCrime ("I Sonnambuli") ha la stessa identica struttura tra narrazioni storiche-sociali e parte thriller. Quindi mi sento di consigliarli assolutamente entrambi! Ma per leggerli nel giusto ordine temporale sono da leggere partendo da questo e non il contrario.



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